Latina, è strage: il carabiniere spara alla moglie e uccide le figlie. Poi si suicida

28 Feb 2018 14:50 - di Redazione
Tutto inutile. Il dramma familiare si è concluso nel peggiore dei modi. Le trattative di sette ore con Luigi Capasso, il carabiniere che ha sparato alla moglie a Cisterna di Latina e si era chiuso in casa con le bambine, sono state del tutto inutili. L’appuntato dei Carabinieri che dopo un violento litigio aveva sparato, con la pistola di ordinanza, quattro colpi alla moglie, ha ucciso le sue bambine. La donna è ricoverata all’ospedale San Camillo di Roma in gravissime condizioni. L’uomo si è poi suicidato.
A scoprire i corpi sono state i carabinieri che, intorno alle 14.30, hanno fatto irruzione nella casa dopo che le trattative si erano interrotte da circa un’ora.
Sul profilo fb del carabiniere si erano moltiplicati messaggi di  rabbia e supplica. Luigi, salva le tue bimbe. «Lascia stare le tue bimbe loro non hanno nessuna colpa. Cerca di ragionare… Esci da casa è lasciati andare alle forze dell’ordine». Orioli Marco: «dai Luigi fai la cosa giusta, sono i tuoi angeli pensa a quando sono nate dai si risolve tutto ancora non e successo niente che non si possa risolvere al meglio ma devi proteggerle quelle bambine non fargli del male mettiti una mano nel cuore. Sul profilo Fb di Luigi Capasso si alternano rabbia e supplica. «Non complicare le cose……arrenditi e lascia le bambine…che e’sangue tuo..e non centrano niente….I BAMBINI NON SI TOCCANO». Le bimbe erano state giàa uccise.
Questo un post inquietante di qualche giorno fa sul profilo Fb del carabiniere. Una “frase del giorno” che era un annuncio, mai dire mai. Una foto, un libro una frase. Poi il gesto, che abrebbe dato corpo alle parole
Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Altro post il 7 gennaio, riportava una citazione: «A volte ti prende la voglia di diventare cattivo, ma purtroppo lo dici ma poi non lo fai, per il semplice motivo che cattivi si nasce». E ancora: «Il tempo e la pazienza possono più della forza e della rabbia».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Mara 1 Marzo 2018

    In Italia purtroppo si sene troppo spesso parlare di questi tragici eventi. Io ho l’impressione che
    gli uomini si sentono impotenti davanti al fatto di essere lasciati, e’ come se perdessero il terreno
    sotto i piedi….e’ molto triste e questi uomini dovrebbero essere psicologicamente aiutati alle prime
    avvisaglie. Sentite condoglianze alla famiglia.

  • Angela 1 Marzo 2018

    R.i.p. i due angeli senza colpa alcuna. Condoglianze ai famigliari

  • Aldo Barbaro 1 Marzo 2018

    Lo sconcertante episodio costituisce un elemento su cui riflettere: tutti coloro che maneggiano armi dovrebbero essere sottoposti a controlli medici un po” come avviene per il rilascio/rinnovo del porto d’armi ai comuni cittadini. Gli addetti al servizio pubblico devono essere monitorati dai loro superiori!

  • Francesco Fello 28 Febbraio 2018

    Solo per dire che mi spiace moltissimo per quanto accaduto. Non ho più parole.

  • giovanna 28 Febbraio 2018

    Sto piangendo.

  • franco 28 Febbraio 2018

    Tristezza e dolore! altre parole sarebbero inutili