Meloni: «È cretino polemizzare sul fascismo. Io mi occupo del futuro»

26 Feb 2018 14:11 - di Mario Landolfi

Meno di una settimana al voto. I partiti danno fondo a tutte le loro (scarse) risorse in vista degli ultimi appuntamenti elettorali. Obiettivo comune: conquistare il maggior numero di indecisi. Il centrodestra – FI, Lega, FdI e Noi con l’Italia – hanno finalmente convenuto su data, luogo e orario e chiuderanno unitariamente alle 18 di giovedì prossimo all’Atlantic dell’Eur di Roma. L’uno accanto all’altro Berlusconi, Salvini, Meloni e Fitto proveranno a mettere in sicurezza quella vittoria che tutti i sondaggisti annunciano come probabilissima.

La Meloni ospite di Agorà

Nel frattempo, ciascun leader guarda anche alla performance della propria forza politica. Del resto, il Rosatellum è basato per due terzi sul sistema proporzionale e solo per il restante terzo su quello maggioritario. Non stupisce, quindi, che Giorgia Meloni sia intervenuta a bocce ferme sulla polemica fascismo-antifascismo che ha scandito l’intera campagna elettorale. Un dibattito che la leader di FdI, reduce da non poche contestazioni ad opera dei cosiddetti centri sociali, non esita a bollare come «artefatto e anche un po’ cretino». «Io – ricorda la Meloni, ospite di Agorà, la trasmissione di RaiTre – sono nata nel 1977, a me il dibattito fascismo anti fascismo non interessa, se a questa gente è rimasto solo di cantare Bella Ciao, canti Bella Ciao. Io voglio parlare di questo millennio».

Per cambiare il Rosatellum «basta una settimana»

Nel corso della trasmissione si è parlato anche degli scenari post-elettorali. E a chi pronostica in pareggio nelle urne con conseguente governo di scopo, limitato alla modifica della sola legge elettorale, la Meloni ha avuto buon gioco nel replicare che «l’ultima volta che ci hanno detto il governo Gentiloni per fare la legge elettorale, ce lo siamo tenuto per più di un anno, per fare cose che c’entravano poco con la legge elettorale e fare la legge elettorale in scadenza di legislatura in tre giorni». Per la leader di FdI, se davvero si vuole dare vita ad un governo caratterizzato da un programma con un solo punto all’ordine del giorno «basta un governo settimanale». Ci vuole una settimana – ha aggiunto – per fare una legge elettorale, si metta chi si vuole, ma sette giorni per fare la legge elettorale e poi si torna a votare».

Commenti

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  • NO EURO NO EUROPA 28 Febbraio 2018

    In Italia esiste ed è reale un pericolo, quello COMUNISTA!
    Tutto il sistema è organizzato per rapinare i cittadini, attraverso tasazioni mostruose e patrimoniali imposte dal governo del massone Mario MONTI, supportate anche da Berlusconi e Forza Italia che non votero’ mai piu’.
    Ringrazio CROSETTO di ver parlato dell rapina di 125MLD dati all’ESM dal comunista-massone MONTI ai danni degli italiani.

  • Covella Federico 27 Febbraio 2018

    Ma di cosa volete che parli questa gentuccia dal poco intelletto, a loro piace troppo vincer facile, neutralizzando in ogni modo l`avversario, perche’ non hanno mai avuto argomenti validi per indicare una alternativa di sviluppo, sicurezza, etc. che possa itreressare l`elettore piu’ di quanto non proponga la competizione. Da ignoranti ed incapaci vogliono guidare una Nazione che sperano di far piombare nell`ignoranza piu’ profonda, circuendo cosi’ il popolo elettore.

  • Carlo 27 Febbraio 2018

    Gentile Andrea,sappi che i fasci mussoliniani erano fasci di combattimento e non fasci littori.I littori erano coloro i quali era addetti a portare i fasci,e questo risale agli antichi Etruschi,poi dei romani e sia il comunismo che il fascismo appartengono alla storia,percui si dovrebbero leggere o studiare.Il passato ormai non ce più,non lo si può prendere portarlo al presente per poi proiettarlo nel futuro, sarebbe catastrofico.Per il resto sono daccordo con la Meloni,guadare avanti si deve,fare leggi idonee al benessere della popolo e della nazione.I redrogradi non possono interessare per niente. Sperimo bene per le elezioni,diversamente siamo rovinati molto peggio di come siamo adesso

  • ENRICO 27 Febbraio 2018

    Bravissima Giorgia!

  • Ben Frank 27 Febbraio 2018

    Cara Giorgia, certo che è cretino far propaganda con lo spauracchio del fascismo, ma se per avere voti ci si rivolge ai numerosi figli della più prolifica madre d’Italia, quella dei cretini appunto, allora un certo senso lo ha, ti pare?

  • Gianluca 27 Febbraio 2018

    Giorgia sei la nostra unica speranza!

  • Andrea 26 Febbraio 2018

    Finalmente !!! Questi sono i discorsi che mi trovano d’accordo,evviva evviva!!!!! Ottimo presidente Meloni, lasciamo cantare Bella Ciao a chi lo desidera a patto che tra una strofa e l’altra non sfondino vetrine o peggio feriscano i nostri uomini e donne in divisa , lasciamo che ognuno continui a vivere nel suo mondo tra bandiere rosse o fasci littori ,circondato di cimeli rimpiangendo Faccetta Nera o l’Internazionale ,guai e poi guai a proibire tutto ciò però la politica ha il compito per niente semplice di traghettare questo sgangherato Paese verso il futuro occupandosi dei problemi seri , del lavoro della scuola ,della sanità,dei diritti,della giustizia ,delle giovani coppie,dei disabili eccetera eccetera.Spero vivamente che tutte le forze politiche si dedichino a progetti ambiziosi per il bene di Tutti anche di chi continuerà in eterno a fischiettare a Bella Ciao o Giovinezza.[confesso che a me piacciono tutte e due e che le ascolto volentieri]

  • Marcello 26 Febbraio 2018

    Siamo stufi di questa gente che non sa fare altro (nel vero senso delle parole) che glorificare l’antifascismo, celebrare l’anti…, rinfacciare l’an…, rivangare… A proposito di vanga: perché non vanno a zappare la terra? Ce ne sarebbe tanto bisogno.

  • Luisa Chiodini 26 Febbraio 2018

    Brava, brava, brava Meloni. Donna di buon senso e di intelligenza. E’ vero i sinistri sono rimasti al bella ciao. Ma si rendono conto di quanto sono ridicoli?
    Non seguo la trasmissione rai3 Agorà perché ho raggiunto il mio massimo di sopportazione. Comunque è veramente da cretini portare avanti questi ridicoli discorsi sul fascismo ed i giornalisti illuminati sinistronzi farebbero meglio a non fomentare a vanvera il popolino che purtroppo siamo diventati.