“Meglio porco che camerata”: gli aggressori di Ursino sono già liberi (video)

25 Feb 2018 12:24 - di Gabriele Alberti

Non c’erano gli aggressori di Massimo Ursino Gianmarco Codraro e Carlo Mancuso al corteo antifascista di Palermo. Già, il gup del Tribunale di Palermo Roberto Riggio li ha  infatti ha scarcerati. L’accusa  è stata derubricata da “tentato omicidio” in” lesioni personali gravi” e i due indagati sono stati sottoposti solo al divieto di dimora a Palermo, cosa che li ha costretti ad allontanarsi immediatamente dal capoluogo siciliano. I loro compagni dei centri sociali, però, hanno provocato anche senza di loro. Lo “sfregio” durante il corteo: gli antagonisti si sono presentati con il nastro adesivo ed è stato esposto lo striscione “Meglio porco che fascista”. E giustificano: “E’ con questo che è stato legato il militante di Forza Nuova. Il nostro era solo un intento dimostrativo”. Ecco il vero volto dell’antifascismo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Adelio Bevagna 25 Febbraio 2018

    Sono tornati alle origini, ma nemmeno le salcicce verrebbero bene.

  • Massimiliano di Saint Just 25 Febbraio 2018

    Si tratta di sequestro di persona a scpo intimidatorio contro la libertà di espressione, fulcro della democrazia liberale ( Voltaire, Croce). E’ come se avessero messo al rogo nuovamente Giordano Bruno.