L’inviato delle Iene denuncia: «Su Fb i grillini mi augurano di morire»

23 Feb 2018 17:58 - di Redazione

Minacciato dai militanti grillini. Filippo Roma, l’inviato de Le Iene che ha realizzato l’inchiesta sulla rimborsopoli pentastellata, ha scritto un post su Facebook in cui ha denunciato: «Sono giorni che vengo subissato da messaggi di attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle carichi di odio nei miei confronti. C’è chi la sera, prima di addormentarsi, prega affinché io muoia. C’è chi offende pesantemente mia madre che non c’è più. Chi mi augura malattie di vario genere e tutto il peggio possibile che la vita possa offrire. Chi vorrebbe incontrarmi per strada per mettermi le mani addosso. Chi mi dice pezzo di merda, chi mi dice schifoso, chi mi assicura che la pagherò. I più carini mi danno del servo di Berlusconi e Renzi».

L’inviato delle Iene: «Noi sveliamo ciò che non si conosce»

Poi il giornalista continua: «Io non sono il tipo che se la prende. Molti mi dicono: però contro Renzi e il Pd non ci vai mai. Ma porca miseria, come si fa a dire una cosa del genere quando ho perseguitato per anni Renzi perché non aggiornava il Nomenclatore Tariffario, cioè la lista dei dispositivi che lo stato mette a disposizione dei disabili?». E ancora: «Altra cosa che mi viene imputata: però dal tuo capo Silvio Berlusconi non ci vai a contestargli tutte le malefatte che ha compiuto. Cosa dovrei andargli a dire? Tutto ciò che riguarda Berlusconi è arcinoto, perché si tratta di cronaca, fatti raccontati nel tempo dagli organi di stampa. Noi alle Iene non facciamo cronaca ma sveliamo le cose che ancora non si conoscono”.

Commenti

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  • Donato 24 Febbraio 2018

    Sono d’accordo con l’amico Luigi, anch’io sono sostenitore dei 5 Stelle e quando ho visto alcuni di loro che hanno fatto i furbi, ho provato una rabba enorme. Nonostante tutto però, devo dire che, non hanno rubato soldi dei cittadini, bensì non hanno tenuto fede al Regolamento e di questo ne devono dar conto solo al Partito e non chi vuole muovere critiche. Per me il Movimento 5 Stelle, resta sempre il onesto, in quanto, oltre a rinuciare privilegi ed altro, ha restituito 23 milioni per risollevare alcune Società fallite a causa delle tasse imposte da questo Governo mafioso ed abusivo. Con questo ho detto tutto!

  • Luigi 24 Febbraio 2018

    È un bene che i furbetti vengano smascherati. Non importa quale sia la loro provenienza “politica”. Quello che è emerso non deve essere considerato un fatto negativo, anzi proprio il contrario. Infatti sono emersi dei lestofanti, pochi per fortuna, che hanno carpito la buona fede di chi ha riposto, nel movimento e nell’elettorato, in loro la fiducia. Pertanto, nascondere l’operato di questi truffatori, avrebbe permesso ad altri di aggiungersi alla lista dei furbetti del quartierino e la mancata possibilità di adottare sistemi di maggior controllo a tutela del buon nome del movimento. Una cosa va detta, ad onor del vero, che mentre i pentastellati si autotassano gli altri, nelle tasse, ci sguazzano prendendo a man bassa tutto quello che è possibile sgraffignare. C’e una bella differenza, non vi pare?

  • Luigi 24 Febbraio 2018

    Non è vero quello che dici, io sono un simpatizzante, eppure sono felice che hai scoperto dei candidati che non meritano di stare nel movimento, come penso anche altri simpatizzanti dei grillini, avendolo scoperto proprio in campagna elettorale fa arrabbiare a chi ci crede veramente a un cambiamento radicale di un governo onesto.