Il “Mondo di mezzo” torna in tribunale. E smettetela di chiamarlo “Mafia capitale”

22 Feb 2018 16:27 - di Redazione

Una media di otto udienze al mese per un totale di 30 udienze fino al 28 giugno. La Terza Corte d’Appello di Roma, presieduta da Claudio Tortora, ha previsto un calendario fitto per il processo di secondo grado del processo per la ex “Mafia Capitale”, che si aprirà il prossimo 6 marzo nell’aula bunker di Rebibbia. Il primo grado si era concluso lo scorso 20 luglio con 41 condanne, dopo oltre 200 udienze svolte nell’arco di un anno e mezzo. E, soprattutto, con la caduta dell’ipotesi che a Roma avesse agito in sodalizio mafioso: l’aggravante non è stata contestata a nessun condannato in primo grado. Inoltre, l’entità complessiva delle pene comminate è stata inferiore alla metà di quelle richieste dall’accusa: per oltre 500 anni chiesti dalla Procura ne sono stati effettivamente comminati 250. Gli imputati erano 46, su 19 di loro pendeva il 416 bis, poi caduto per tutti in sede di condanna.

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