Foibe, lettera a Mattarella: «Non hai ricevuto i parenti delle vittime»

19 Feb 2018 13:02 - di Redazione

«Il Quirinale è ancora la “casa di tutti gli italiani”?».  A formulare la domanda a Sergio Mattarella è l’ambasciatore a riposo Gianfranco Giorgolo che  in una lettera al Tempo scrive: «Nel Giorno del Ricordo delle vittime italiane delle foibe e dell’esodo forzato (10 febbraio), le porte del Quirinale – aperte in precedenza dai presidenti Ciampi e Napolitano – sono rimaste chiuse per il quarto anno consecutivo ai parenti  dei nostri connazionali uccisi dai partigiani slavi con la connivenza del partito comunista italiano. Resta da sperare che si riaprano con il prossimo Capo dello Stato».

L’ambasciatore: sulle foibe troppe dimenticanze

Ma non è tutto. «Vi è stato – si legge nella lettera – invece un comunicato del Quirinale in cui il presidente Mattarella ha opportunamente  affermato essere state le foibe e l’esodo “una tragedia provocata da una pianificata volontà di epurazione su base etnica e nazionalista … di una violenza ingiustificata e inqualificabile”. Ma – si scrive ancora l’ambasciatore – accomunare poi le azioni degli eserciti italiani e tedeschi “in una durissima occupazione nazi-fascista” sembra voler attribuire all’Italia crimini commessi dalla Germania e ancor più dalle orde partigiane di Tito nei confronti di serbbi, croati, sloveni e bosniaci anticomunisti, come ampiamente documentato ma ripetutamente ignorato o finanche negato da molte istanze nostrane».

Commenti

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  • vincenzo miglietta 24 Febbraio 2018

    Richiami così forti all’istituzione più alta della Nazione devono far riflettere sul grado di democrazia che ci è concessa. Complimenti Ambasciatore Giorgolo.

  • mauro maestripieri 20 Febbraio 2018

    Classico catto.comunista mummificato

  • flavio 20 Febbraio 2018

    Probabilmente lui non gli ha ricevuti perchè ne sa piu di noi, magari cera anche lui li, oppure era informato e se le data a gambe….

  • giorgio 20 Febbraio 2018

    E poi dichiarano: sai il presidente di tutti. Sì….. i tutti scelti da lui.

  • amerigo 20 Febbraio 2018

    Ha fatta la solita “spallucciata” . . .

  • Vito Ignazio Fusaro 20 Febbraio 2018

    Se quanto precisato nell’articolo corrisponde a verità: non mi riconosco Cittadino di questo paese: vorrei essere Italiano di una Nazione, desidero essere rappresentato da un Uomo che renda onore alla Patria.

  • mauro 20 Febbraio 2018

    IO TORNO A RIPETERE CHE LA MAFIA SBALIO’ MATTARELLA…DOVEVANO AMMAZZARE QUESTO E NON IL FRATELLO CHE IO CONOSCEVO MOLTO BENE. E’ UN POVERERACCIO, IMBARAZZANTE, NON E’ CAPACE DI USARE LA PAROLA COMUNISMO SIC!!! IL 24 MARZO PERO’ SI RECHERA’ ALLE FOSSE ARDESTINE SIC!!! LA STRAGE VOLUTA E ORGANIZZATA DAI MALEDETTI COMUNISTI…PERO’ NON ANDRA’ A VISITARE NE A DIRE UNA PAROLA SU SALVO D’ACQUISTO…NO FORSE PECHE’ SI VERGOGNA? E’ UN PAGLIACCIO IN MANO AL PD.

  • GIUSEPPE MOSCHETTO 20 Febbraio 2018

    MATTARELLA FA SOLO CIO’ CHE E’ GRADITO ALLE SINISTRE. DEGLI SCEMPI E ATROCITA’ CHE HANNO FATTO I GOVERNI E LE DITTATURE DI SINISTRA NON NE PARLA NE LUI NE I SUOI AMICI SINISTROIDI CHE, NEL TENTATIVO DI RECUPERARE QUALCHE VOTO, SI RIEMPIONO LA BOCCA A SPROPOSITO DI “ANTIFASCISMO”.

  • gianfranco 20 Febbraio 2018

    Ma se al presidente Mattarella nessuno prepara il discorso in merito all’argomento da esporre……poverino come può fare? Al massimo potrà tagliare qualche nastro.

  • Pino 20 Febbraio 2018

    L’unico presidente che ricordo con rispetto ed ‘affetto’ è stato Sandro Pertini che pur litigando ferocemente con lui è capitato coll’unico presidente del consiglio dotato di infinita caratura da statista (fermò gli interessi americani contro quelli italiani a Sigonella) e fu un socialista come lei Bettino Craxi

    • gmx 20 Febbraio 2018

      Sono pienamente d’accordo…Sandro Pertini e’ stato un grand’uomo e il piu’ amato presidente
      dagli italiani (anche il mio Presidente).
      Mattarella mi sembra molto umano e appunto per questo non capisco perche’ non abbia ricevuto
      le famiglie delle vittime delle Foibe. Le vittime vanno TUTTE rispettate in egual modo.

  • sergio 20 Febbraio 2018

    Non abbiamo un Presidente degno di questo nome dai tempi di Pertini. Meditate genti!

  • Lorenzo Zara 20 Febbraio 2018

    La colpa non è solo di Mattarella, Boldrini, Grasso, ma di tutti coloro che con un colpo di mano all’italiana maniera, da traditori nei confronti di chi gli ha votati cioè il popolo, dei migranti da un partito all’altro, e dalle alleanze per convenienza che hanno fatto si che ci trovassimo con uno zoccolo duro al potere assoluto dei bolscevichi. Mi vergogno di appartenere, per forza, a questo stato di cose e a questa realtà. Come mi vergogno che dovrò recarmi al voto con questo schifo di legge elettorale. Parola di Comandante .

    • Pat 21 Febbraio 2018

      Non date la colpa solo ai politici! Per poter governare ci vuole la maggioranza di un partito, con troppe alleanze c’e` sempre chi tradisce. Italiani svegliatevi, buttate fuori tutti i piccoli partiti!!

  • Pinzaglia Quinto 20 Febbraio 2018

    Definire burattino questo insignificante uomo è un’insulto ai burattini

  • fabio dominicini 20 Febbraio 2018

    Mattarella, oltre al solito ritornello sull’anti-fascismo, ha condannato , almeno a parole, quelli che inneggiavano alle foibe ? Io non ho sentito. !

  • elonora ferrari 20 Febbraio 2018

    mattarella un venduto alla boldrini e ai suoi amici magistrati del csm .

  • Laura 20 Febbraio 2018

    Di sicuro si può dire che non è certo un grande capo di stato, ma forse l’Italia ha quello che si merita!

  • robertoernestociro 20 Febbraio 2018

    giustamente il quirinale, nella persona del presidente mattarella, come rappresentante di tutti gli italiani dovrebbe intervenire personalmente o con intervento oratorio su vari fatti della cronaca italiana mostrandosi vicino alle famiglie delle vittime o ricevendo gli stessi purtroppo la politica italiana che dovrebbe vivere sul consenso dei cittadini in realtà è la disorganizzazione totale degli stessi a cui fa perdere fiducia e moltissimi neo votanti rinunceranno al voto del 4 marzo

  • ADRIANO AGOSTINI 20 Febbraio 2018

    Vergognosi tutti; vergognosi nel peggiore significato della parola. Lui che non ha partecipato alla commemorazione delle foibe (le foibe sono riconosciute per legge del 2004 come “giornata della memoria”); l’unica cosa: una frase di circostanza molto velata per non dare fastidio al governo PD. La Pinotti, lei Ministro della Difesa, capo di tutte le Forze Armate, che non si è fatta né vedere né sentire con il Carabiniere picchiato dai comunisti. La Boldrini e la Boschi che andarono al funerale del nigeriano morto a Fermo, ma neanche una parola alla madre di Pamela seviziata e uccisa da quattro nigeriani. E infine Orlando che è andato a visitare i sei feriti nigeriani dicendo cose gravissime (“la bandiera italiana è stata disonorata”) frasi che DOVEVA ripetere contro i suoi compagni all’atto di visitare la madre, cosa che si è ben guardato di fare risolvendo la cosa con una “telefonata” allo zio. Lui il Ministro della Giustizia! ma di che giustizia stiamo Parlando? VERGOGNA!

  • alberto 20 Febbraio 2018

    che importa ricordare tragedie Italiane per i cattocomunisti non esistono le foibe anzi vanno dimenticate per sempre POVERA ITALIA DA CHI SIAMO RAPPRESENTATI.

  • pincottin de' pincottini 20 Febbraio 2018

    mattarella non conosce la storia

  • Umberto Isolica 20 Febbraio 2018

    Guelfi e Ghibellini, figli e figliastri: in oltre cinquecento anni non è mai cambiato nulla: ahi serva Italia…

  • Angelo 20 Febbraio 2018

    Abbiamo un presidente servo e burattino, un essere inutile al popolo !

  • Aldo Barbaro 20 Febbraio 2018

    La storia non si può cancellare!

  • Carlo Fulco 19 Febbraio 2018

    Dopo Scalfaro, è il peggior Presidente della Repubblica che abbiamo avuto. Non aver ricevuto, a differenza dei suoi predecessori, i parenti delle vittime delle foibe è un atto offensivo anche nei confronti di tutta la comunità autenticament di nazionalità italiana, se si considera altresì che in occasione della giornata della memoria ha tenuto un comportamento diverso nei confronti degli italiani di origine ebraica. Tant’è che ha nominato senatrice a vita una appartenente a quest’ultima etnia. Sembra evidente la disparità di trattamento.