FdI, il pianto di Guido Crosetto in tv: «Su quei licenziati…» (video)

20 Feb 2018 13:00 - di Redazione

Ad Agorà, su Rai 3, si parlava dello scontro tra governo ed Embraco. 500 famiglie stanno per finire per strada, dopo che la multinazionale brasiliana ha risposto negativamente alla proposta del governo sullo stop ai licenziamenti (497 su 537 posti) e la loro trasformazione in cassa integrazione, sfidando le ire del ministro Calenda che si è scagliato contro i vertici, parlando di «gentaglia». Si parlava delle loro motivazioni, della totale mancanza di attenzione per il  valore delle persone e della responsabilità sociale dell’impresa. Un dramma sociale, di fronte al qual Guido Crosetto, candidato di Fratelli d’Italia, presente in studio, al termine di un servizio sulla vicenda non ha potuto trattenere  l’emozione ed è scoppiato in lacrime.

Dopo un servizio sulle famiglie in difficoltà, avrebbe dovuto intervenire con un commento Crosetto, in collegamento. Ma lui, il “gigante” di Fratelli d’Italia, visibilmente commosso, ha detto: «Non mi sembra un caso su cui dividersi tra maggioranza e opposizione»,  scoppia in lacrime e invita la  conduttrice: «È meglio se sentite qualcun altro».

 

Commenti

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  • Massimiliano di Saint Just 21 Febbraio 2018

    Questa non è l’Europa che volevamo! Da tempo avremmo dovuto avere un Presidente ed un vice eletti dal popolo, un’unica aliquota fiscale, gli stessi vaccini e la salvaguardia della manifattura europea, un unico esercito , un’unica diplomazia all’estero e l’adesione della Russia, lasciando a Putin la sovranità dell’Asia russa con il rublo. Senza la Russia l’Europa è un non senso. La Gran Bretagna, smaltito questo residuo di comprensibile imperialismo, rientrerà nella famiglia europea.

  • Marino Venegoni 21 Febbraio 2018

    È veramente Grande in tutti i sensi il nostro Crosetto vero leader del nostro partito

  • luigi leanza 21 Febbraio 2018

    Un vero politico della vera destra Sociale

  • Mauro 21 Febbraio 2018

    SE PER LE AZIENDE DEL NS. PAESE CI FOSSE UNA SORTA DI AZIONARIATO DEGLI OPERAI L’AZIENDA DIFFICILMENTE AVREBBE POTUTO EMIGRARE. RICORDO ANCORA 40 ANNI FA’ QUANDO LA FIAT CERCO’ DI ACQUISTARE LA VW CHE SI TROVAVA IN CATTIVE ACQUE E L’AZIONARIATO OPERAIO DELL’AZIENDA SI OPPOSE; NACQUE POI LA GOLF I CONTI TORNARONO IN POSITIVO E CON IL TEMPO LA VW E’ DIVENTATA LA SECONDA PRODUTTRICE MONDIALE DI AUTO. FU’ UNA BELLA LEZIONE CHE PURTROPPO NOI ITALIANI NON SIAMO STATI IN GRADO I COPIARE

  • Michele Novembre 21 Febbraio 2018

    Credo che con la flat tax molte industrie sarebbero rimaste in Italia

  • Andrea 20 Febbraio 2018

    La commozione sincera del gigante buono e quello che ha detto dovrebbe farci riflettere : i grandi problemi vanno risolti insieme senza dividerci o peggio ancora non vanno sfruttati come spesso accade per trarne dei profitti politici o elettorali. Il signor Crosetto ha dimostrato che 500 licenziamenti costituiscono un dramma perché si tratta di 500 famiglie senza più nessun sostegno e che quindi bisogna agire tempestivamente tutti insieme.Le parole di quest’uomo portano un po’ di luce nel buio totale di una campagna elettorale gonfia d’odio e risentimento bipartisan.Grazie.

    • Abramo De Angelis 21 Febbraio 2018

      Grande Guido li hai stecchiti tutti, il partito aveva bisogno della tua figura importante, forte, decisa nella risoluzione dei problemi e nel capire la realta’ che tanti ” mammalucchi ” non vogliono o fanno finta di non capire.

  • PIETRO VIVIANI 20 Febbraio 2018

    GRANDE GUIDO CROSETTO : IL GIGANTE BUONO DI FRATELLI D’ITALIA . NON CI RESTA CHE PIANGERE SULLA CONDIZIONE IN CUI E’ RIDOTTA L’ITALIA DALLA CORRUZIONE DILAGANTE MENTRE C’E’ CHI HA PERSO IL LAVORO DOPO CHE ABBIAMO VENDUTO I GIOIELLI DELLA MANIFATTURA ITALIANA A QUESTE MULTINAZIONALI SENZA ANIMA GLOBALISTE TERZOMONDISTE ATTIRATI NEL LORO BUSINESS SOLO DALLE PAGHE DEGLI OPERAI DA FAME CHE TROVANO IN SLOVACCHIA O POLONIA E DAGLI SGRAVI FISCALI REGALATI DA QUESTA EUROPA AD EGEMONIA FRANCO-TEDESCA E POI VERRANNO A VENDERCI LE LORO LAVATRICI A CARO PREZZO IN ITALIA . VI ESORTO A COMPRARE SOLO CIO’ CHE VIENE PRODOTTO IN ITALIA E DIFFIDIAMO DELLE MULTINAZIONALI CHE HANNO DISTRUTTO L’ARTIGIANATO E L’INDUSTRIA ITALIANA PRIMA COMPRANDO E POI CHIUDENDO I NOSTRI STABILIMENTI.

  • Tommaso Luigi Manicone 20 Febbraio 2018

    Ci sarebbe una domanda da porsi. Con la flat tax operativi quell’azienda sarebbe rimasta o sarebbe comunque andata via?