Di Maio, nuova gaffe. Cottarelli lo gela: “Mi citi senza avermi letto”

26 Feb 2018 16:04 - di Guido Liberati

A ogni intervista Luigi Di Maio inanella nuove gaffes. L’ultima ricorda quella di uno scolaretto impreparato, che spara date e cifre a casaccio per impressionare il professore. Purtroppo per lui, nell’era dell’informazione sul web, bastano pochi secondi per venire sbugiardati. Il candidato premier del Movimento 5 Stelle domenica pomeriggio da Lucia Annunziata su Raitre annuncia tronfio: “Applicheremo il piano sulla spending review di Carlo Cottarelli, che gli altri governi non hanno voluto attuare. Lo applicheremo senza però attuare i tagli alla scuola e alla pubblica istruzione”. “Bene, bravo, bis”, applaudono sui social network i militanti grillini.

Il tweet di Cottarelli che sbugiarda Di Maio

Il tweet di Cottarelli che sbugiarda Di Maio

Di Maio cita numeri a casaccio, ma Cottarelli lo gela

Ma a rovinare la festa arriva il commento del diretto interessato. Tirato in ballo da Di Maio in maniera allusiva, come se fosse una delle personalità in lizza nel futuro governo pentastellato, Cottarelli replica in tempo reale con un tweet più raggelante del Burian. «Un chiarimento: Di Maio ha appena detto durante il programma dell’Annunziata che un governo 5stelle applicherebbe il piano Cottarelli, anche se non tutto, in particolare non i tagli alla scuola. Nel mio piano non c’erano tagli alla scuola o in generale alla pubblica istruzione».

La verità viene a galla: Di Maio legge solo Travaglio

A questo punto, è tutto un arrampicarsi sugli specchi dei supporter grillini. Possibile che il loro aspirante premier abbia citato qualcosa senza averla neanche letta? Quasi sicuro. E i precedenti sono lì a dimostrarlo. Ricordate quando disse che aveva capito male la e-mail arrivata dal Campidoglio nel caso Marra? Ammise di avere letto senza capire. Stavolta, avrebbe fatto più o meno la stessa cosa. Dallo staff M5S arriva quindi una replica che è peggiore della gaffe.  Viene postato come risposta a Cottarelli un articolo del Fatto quotidiano dove si cita la spending review di Cottarelli e le conseguenze sul comparto scuola e sui professori. Insomma, Di Maio non ha letto il piano sulla spending review varato dal consulente del governo, ma si è limitato a leggere il titolo di un articolo del Fatto quotidiano. Travaglio al posto del Bignami? Con lo scolaretto Di Maio è possibile anche questo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • franco 28 Febbraio 2018

    Perché scrivete queste sciocchezze ?
    Cottarelli ha forse potuto smentire che le sue revisioni di spesa avrebbero effetto anche sulla Scuola, come chiarito dal Fatto Quotidiano ?
    Le misure restano sempre quelle, che siano scritte su un giornale oppure su un piano di lavoro.
    E allora vedete di finirla. Se siete capaci di fare anche informazione invece che solo propaganda, fatela.
    Altrimenti siete nel fare un giornale della stessa utilità di uno zappatore.

  • giuseppe abbruzzese 27 Febbraio 2018

    Alcuni decenni fa, in Austria, i sindacati hanno chiesto ed ottenuto come Ministro delle finanze un sindacalista tpo Landini. Aveva peró qualche difettuccio: Non sapeva parlare correttamente il tedesco correttamnte ed usa parzialmente il dialetto viennese anche discorsi ufficiali, sapeva un bel nulla di economia, ma era bravissimo a chiedere diritti per gli iscritti ai sindacati di sinistra, non comprendeva alcunché quando gli economisti parlavano professionalmente di programmi economici, ma per la gente che in generale di queste cose capisce poco o nulla, ció non aveva importanza. Se la temperatura esterna superava i 30°C, gli impiegati dello Stato e degli enti parastatali, hanno ricevuto un sussidio di X Scellini Austriaci come ricompensa d`aver dovuto lavorare !!!! a quelle condizioni estreme, ecc. ecc. Poi il governo é caduto e per quel ministro é stato un sollievo. (I privilegi sono rimasti).Si facevano satire a non finire su di lui. Io per certo e sicuro non voteró per lui ed il suo partito, faccio peró una domanda: Io sono stato deriso nel mondo, in Europa, Asia ed America del nord sia per “valore della LIRA a partire dagli anni 70 ed anche per gli innumerevoli governi. Cominciate a preparavi a ridere per tutte le vignette satiriche che saranno fatte nel mondo, se il Pres. del Consiglio Di Maio, non solo non saprá di cosa si sta parlando, ma non sará ingrado di comprendere le cose del mondo, anche se gliele faranno andare giú come si fa con la pappa ed i bambini.

  • angelo stefanello 27 Febbraio 2018

    Troppo ego e poca Scuola ! … Questi sono i risultati di chi sarà, forse e qui nasce il dubbio, stato promosso in chissà quale scuola dell’ Italia

  • Aurora De palma 27 Febbraio 2018

    sinceramente nn saprei se fidarmi per la presidenza del C. mi fa molta paura questa cosa…

  • vittorio sciullo 27 Febbraio 2018

    di maio bisogna capirlo, è stato indotto in confusione anche da Renzi, quello che diceva di “risparmiare” fondendo (o meglio confondendo) la forestale con i carabinieri; infatti nella sua “leggerezza” nel “generalizzare” giggino propone di risolvere il problema della “sicurezza ambientale” confondendo l’accetta del boscaiolo con la sciabola del soldato.

  • Ben Frank 27 Febbraio 2018

    Ma che Di Miuccio sa pure leggere? Non si deve pretendere troppo dal ragazzo, che già combatte con l’italiano “orale”, volete fargli fare pure l’esame di scritto?

  • 26 Febbraio 2018

    Inutile qualsiasi altro commento, ridicoli……