Caro Cav, anche se non ti convince, partecipa all’«anti-inciucio day»

9 Feb 2018 12:51 - di Mario Landolfi

Sarà anche una «liturgia dannosa», come l’ha bollata Silvio Berlusconi di primo mattino dai microfoni di Radio Capital, ma è anche vero la manifestazione anti-inciucio voluta da Giorgia Meloni per il prossimo 18 febbraio a Roma – cui il Cavaliere si riferiva – è ormai apparecchiata e la sua percezione conta ora più del suo merito. C’è poco da almanaccare: ove confermata, l’annunciata diserzione dell’anti-inciucio day è destinata a diventare un caso politico. Gli avversari vi sguazzeranno e avranno facile gioco nel presentare la coalizione alla stregua di una coalizione rissosa, più occupata a combattersi internamente che a tagliare il doppio traguardo della vittoria elettorale prima e del governo poi. E non avrebbero torto visto che la contesa non riguarda proprio una singola bazzecola, ma la linea politica da adottare in caso di stallo politico una volta chiuse le urne. Al contrario della Meloni, convinta che prospettare un nuovo voto dopo il voto porti voti, Berlusconi ritiene che “sempre” e “mai” siano “categorie” del tutto ignote alla politica. Soprattutto, teme che il voler a tutti i costi esorcizzare la subordinata dell’accordo con il Pd finisca per trasmettere inquietudine all’elettorato e per suonare come ammissione che non c’è certezza della vittoria del centrodestra neppure in chi lo guida. Sono obiezioni non infondate, ma ormai – lo ripetiamo – l’appuntamento del 18 è già cerchiato sul calendario della politica. E tutto ci si può concedere a poco più di due settimane dalle elezioni tranne il lusso di dare ragione a chi spaccia il centrodestra come una finzione acchiappavoti destinata a squagliarsi come un ghiacciolo un minuto dopo la chiusura delle urne. Morale: il giuramento anti-inciucio sarà pure un errore. Ma mai così grande come il rifiuto di prestarlo.

Commenti

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  • andrea 9 Febbraio 2018

    Ma la destra da sola non governerà mai col 20 % e allora si che Forza Italia in caso di impasse potrebbe scegliere le cosiddette larghe intese.Berlusconi ha il merito di aver sdoganato finalmente il MSI e di averlo reso partecipe di importanti decisioni .La verità è che senza l’alleanza di Centrodestra la destra italiana avrebbe continuato ad avere un ruolo marginale e ininfluente come del resto tutti i partitini comunisti che si sono succeduti alla sinistra del Centrosinistra.MI meraviglio nel vedere tanta divisione e tanto rancore soprattutto in un momento in cui i sondaggi danno quasi al 40% la coalizione di Centrodestra, per me è puro masochismo.

  • Fabrizio 9 Febbraio 2018

    Anti inciucio avremmo dovuto farlo NOI nei confronti dei due signori: Salvini e Berlusca. Saremmo stati molto più credibili

  • avv. alessandro ballicu 9 Febbraio 2018

    condivido il post di mino, grave errore della meloni e di salvini che, anzichè correre insieme solo loro 2 si sono associati con il cav ed altri di centro che, dopo le elezioni in difetto di maggioranza faranno subito inciucio con renzi

  • Mino 9 Febbraio 2018

    IL P******* PENSA SOLO AGLI AFFARI PROPRI E GLI ALLOCCHI FINGONO DI NON CAPIRLO. DAL CINQUE MARZO P.V. NE VEDREMO DELLE BELLE!!!!!!!!!!!!