Berlusconi stuzzica Padoan: «Sono mago Silvio e realizzerò la “flat tax”»

15 Feb 2018 16:46 - di Michele Pezza

Giornata piena per Silvio Berlusconi, ospite prima a Unomattinadove archivia ogni proposito di modifica della legge sulle nozze omosessuali ricevendo in cambia il plauso del portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo e poi a Tagadà, trasmissione di La7 dove dà per certa la vittoria del centrodestra e non solo sulla base dei sondaggi: «Non ho mai sentito gli italiani così vicini e così riguardosi nei miei confronti», assicura.

Berlusconi ospite a Unomattina e a Tagadà

Ben altri, però, erano gli obiettivi della vigilia. Bloccare i Cinquestelle, ad esempio. Sembrava una mission impossible. Oggi, invece, somiglia ad una missione compiuta: «Si sono fermati al 27 per cento mentre noi abbiamo raggiunto il 40 per cento». E così resterà fino al 4 marzo, è la scommessa Berlusconi: «In 15 giorni – azzarda – non può cambiare niente». La fiducia nella vittoria della coalizione scoraggia sul nascere ogni curiosità circa possibili “larghe intese“. Resistono, al contrario, quelle sul nome del premier nel caso (probabile) che tocchi a Forza Italia indicarlo. Sul punto Berlusconi alimenta il mistero limitandosi a dire che «sarà un uomo». Se non rivela il nome, spiega, è solo perché vincolato al segreto da «un patto d’onore». Ci scappa anche un momento di ilarità quando per effetto di un lapsus fa un riferimento al candidato misterioso definendolo de cuius, espressione che viene utilizzata per indicare la persona che ha lasciato un’eredità. In ogni caso, il nome sarà svelato prima del voto.

Mistero sul nome del candidato premier di FI

C’è tempo anche per stilare qualche pagella politica. Il giudizio di Berlusconi è lusinghiero per Paolo Gentiloni, Carlo Calenda e Mario Draghi: «Credo che possano avere un ruolo come professionisti in un’azienda. Gentiloni è persona avveduta e gentile – spiega l’ex premier- Calenda è capace e Draghi potrebbe applicarsi a qualsiasi cosa perchè è un fuoriclasse». Infine, una battuta sulla flat tax: «Padoan aveva detto che per realizzarla ci voleva la fata turchina. Invece della fata turchina, sono il mago Silvio».

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