Alta tensione al corteo antifascista di Genova: violenze e devastazioni

3 Feb 2018 19:52 - di Redazione

scritte-genova

Saranno stati sì e no un migliaio i partecipanti al violento corteo antifascista di Genova, al quale per giunta sono arrivati un po’ da tutta Italia. Le violenze e le distruzioni non sono hanno tardato ad arrivare: momenti di tensione all’arrivo del corteo antifascista in via Montevideo a Genova: a pochi metri dalla sede di CasaPound protetta dalla polizia, uomini in assetto antisommossa e mezzi schierati a chiusura della strada, è partito un lancio di petardi in direzione dei blindati delle forze dell’ordine. Vetri infranti forse a colpi di mazza o pietre in un istituto di credito tra via Montevideo e piazza Tommaso. Il corteo ha poi invertito la marcia ritornando verso piazza De Ferrari dove si scioglierà la manifestazione. La manifestazione è stata indetta dopo la pretesa aggressione subita da alcuni militanti da parte di un gruppo di CasaPound, lo scorso gennaio. Per garantire lo svolgimento della manifestazione gli organizzatori hanno previsto un servizio d’ordine interno mentre intorno alle zone a rischio della città un ingente schieramento di forze dell’ordine con i mezzi che presidia le vie d’accesso alla zona di via Montevideo dove si trova la nuova sede del gruppo di estrema destra a pochi metri da piazza Alimonda, punto di arrivo del corteo.
“Il nostro è un atto d’amore per la città, per pulirla dall’odio. Siamo qui per ribadire che a Genova non sono accette manifestazioni fasciste e naziste e non lo saranno finché ci saremo noi”. Così dai megafoni gli organizzatori del corteo di Genova Antifascista che hanno fermato la loro marcia in via Serra davanti alla sede del movimento di estrema destra Lealtà e Azione. All’arrivo dei manifestanti davanti al portone chiuso della sede, la testa del corteo si è fermata, per un presidio durato una decina di minuti. Sono stati accesi alcuni fumogeni arancioni dopodiché un gruppo di manifestanti ha apposto un cartello sulla porta. “Un pannello simbolico – hanno spiegato gli organizzatori – per cancellarne la presenza. Sopra ci sono scritti i nomi dei compagni e migranti vittime di aggressioni dal 2001 a oggi. I fascisti sono assassini”. Tra i nomi è citato in cima alla lista quello di Carlo Giuliani, il manifestante genovese ucciso durante gli scontri del G8 2001 mentre tentatva di colpire un carabiniere con un estintore. Il corteo è ripartito poco dopo intonando Bella Ciao alla volta di piazza Alimonda. Poche centinaia di persone hanno partecipato oggi pomeriggio a Empoli (Firenze) alla manifestazione antifascista indetta da associazioni e sindacati in risposta alla lettera di minacce, contenente due pallottole e il segno di una svastica, inviata pochi giorni fa dal sindaco Brenda Barnini (Pd). Il corteo “Mai più fascismi” è stato promosso dalla Cgil, con il coinvolgimento anche delle sigle sindacali Cisl e Uil, insieme alle associazioni di ex deportati Aned, e di ex partigiani Anpi, dell’Arci, di Libera, di Udu – Unione degli Univesitari e Rete degli Studenti.

(Foto Il Secolo XIX)

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Marco Sicco 6 Febbraio 2018

    Cominciamo col dire che l’articolo qui sopra è inesatto e capzioso. Io ero presente al corteo ed eravamo più di 5000. Gli stessi partecipanti hanno bloccato le teste calde che se la prendevano con le auto e le vetrine. La manifestazione non si è semplicemente sciolta in piazza De Ferrari: siamo entrati a braccetto, abbiamo circondato la fontana, abbiamo simbolicamente conquistato la piazza ed ivi abbiamo festeggiato. Dopo qualche ora si è conclusa la manifestazione. L’articolista ha anche sorvolato sul partigiano (uno di quelli che ha combattuto per tutte le libertà, compresa quella d’espressione; paradossalmente uno di quelli che han fatto sì che esista questo fogliaccio) ha intonato commosso, ad una piazza altrettanto commossa, “Bella Ciao”.
    Pregherei quindi chi scrive di prestare più attenzione ai dettagli, perchè circa cinque migliaia di persone, compresi famiglie con bambini al seguito e pensionati e padri di famiglia preoccupati per il proprio futuro hanno manifestato. Era, più che altro, un gruppo di cittadine e cittadini affezionati alla Costituzione ed alla legge Scelba.

    Detto questo: prendendo per buone le castronerie che abbiamo letto qui, una domanda sorge spontanea: gli antifascisti in MILLE hanno spaccato una vetrina. Un fascista, (ex candidato per la Lega, ma vabbè sorvoliamo) ha sparato addosso a persone disarmate ed è ora accusato di Strage con l’aggravante del razzismo.
    Chi è più pericoloso?

    • Antonio Pannullo 6 Febbraio 2018

      Sono anni che i centri sociali a ogni manifestazione antifascista devastano, distruggono, spaccano. E’ accaduto puntualmente anche a Genova. Successivamente, come da noi riportato, la polizia ha trovato un arsenale in possesso di questo corteo pacifico. Ribadiamo quindi tutto quanto riportato. Per quanto riguarda i ferimenti di Macerata, ricordiamo che gli antifascisti comunisti hanno fatto milioni di vittime nel mondo, anche in Italia durante la sanguinosa guerra civile. Come mai il comunismo non è fuorilegge?

  • giorgio 4 Febbraio 2018

    Come e quanto sono democratici e civili questi pseudo antifascisti !?!?!

  • marco antonio mercalli 4 Febbraio 2018

    Grotteschi !

  • luciano 4 Febbraio 2018

    Sigor. Andrea, si studi bene la storia, ma la storia vera, non la storia raccontata da antifascisti, poi capirà se all’Italia a fatto più danno il fascismo o l’attuale democrazia.In quanto al mettere a ferro e fuoco le manifestazioni mi sembra che i centri sociali siano sempre in prima fila per impedire le manifestazione pacifiche delle destre.

  • Mokida Bolshitkov 4 Febbraio 2018

    Believe me I fear more the the third millennium than Fascism or Communism or Democracy and Dictatorship….

  • Mokida Bolshitkov 4 Febbraio 2018

    Please Andrea don’t try to justify what these Italian communists are doing to upset and disrupt the elections. It is the opposite of what your statement is implying. The Center right is not a Fascist organization. It can be compared with conservative ideology. I personally work in artificial,intelligence and the coupling with robotics…your wrong about the future you envision . The future will be dominated by intelligent robots which do not give a damn about politics. The USA has the technology to develop- humanoids with the highest intelligence you can imagine….your assumption of the new age is prehistoric my dear Andrea….

  • francesco 4 Febbraio 2018

    Egr. Sig. Andrea, premesso che nel suo elenco manca l’ANPI primo responsabile di perpetuare l’odio tra gli Italiani, che è sostenuto con finanziamenti e/o contributi pubblici statali e/o regionali (e quindi anche da Lei, sempre che paghi le tasse!), concordo con le sue conclusioni.

  • andrea 3 Febbraio 2018

    Secondo me i centri sociali , Casapound , Forza Nuova,Lealtà e Azione rappresentano il male assoluto perché nel loro dizionario mancano tanti vocaboli per me sacri come democrazia , libertà di espressione, rispetto per le minoranze che ovviamente deve essere reciproco,rispetto per le diversità,dialogo, confronto e così di seguito.Il proprio pensiero va perseguito ma mai imposto e imposto con la violenza, sarebbe bene dunque che le forze politiche prendessero le distanze da questi movimenti violenti e pericolosi.Non è accettabile che durante tutte le manifestazioni di questi signori vengano messe a ferro e fuoco le nostre città .L’ umanità è entrata nel terzo millennio e francamente falci ,martelli, fasci littori,svastiche, pugni chiusi,saluti romani e quant’altro non la rappresentano e perciò può continuare a vivere anche senza questi simboli abominevoli di cui può e deve fare a meno .

    • giorgio 5 Febbraio 2018

      a mettere a ferro e fuoco le nostre città sono i centri sociali, gli antagonisti, i black bloc, e gli estremisti di sinistra. Le brigate rosse insegnano