All’uscita di scuola il bambino non trova la mamma. Era a casa a ubriacarsi

16 Feb 2018 15:27 - di Redazione

Ubriaca dimentica il figlio a scuola. A Montefiascone, una maestra di un scuola primaria, ha segnalato ai carabinieri, che al termine delle lezioni scolastiche nessuno era venuto a riprendere un bambino di 10 anni che quindi è stato momentaneamente preso in consegna dai militari. Immediate le ricerche della madre, e l’individuazione della casa. Una volta entrati a casa, riporta il Messaggero, i carabinieri hanno trovato la madre del bambino, una signora di origini brasiliane di 36 anni, in evidente stato di alterazione alcolica, e in casa hanno anche trovato un’altra bambina di due anni avuta da un’altra relazione; gli stessi carabinieri, hanno immediatamente avuto contezza dell’inidoneità della signora ad occuparsi dei due bambini, hanno quindi attivato i locali servizi sociali, che hanno fatto sottoporre a visita pediatrica i due minori presso l’ospedale Belcolle di Viterbo, e successivamente sono stati affidati a una struttura idonea de L’Aquila. La madre è stata quindi denunciata per abbandono di minore e violazione degli obblighi di assistenza.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Andrea 16 Febbraio 2018

    piccole creature so cosa provate perché anch’io ho vissuto l’esperienza di un genitore alcolista e non è stato facile , il dolore ,l’umiliazione , l’ odio nei confronti di chi dovrebbe avere la massima cura di te e invece preferisce gli amici e i superalcolici.Oggi però rispetto agli anni settanta e ottanta le cose sono molto migliorate e se lo vogliono le persone alcoliste possono essere aiutate e hanno a disposizione psichiatri e psicologi molto in gamba per uscire dal tunnel .La mia vita di bambino è stata rovinata da questa piaga ma una volta divenuto adulto ho cercato di riconquistare mio padre perché mi sono convinto che l’alcolismo è una malattia e non un vizio e come tale va curata.Tutte queste creaturine sono nel mio cuore e auguro loro una vita diversa e soprattutto migliore.