Vittorio Sgarbi querela il pm Del Bene: contro di me palate di fango

26 Gen 2018 19:52 - di Redazione

Vittorio Sgarbi ha dato mandato al suo legale, Giampaolo Cicconi, di querelare il pm Francesco del Bene che ieri, a Palermo, durante la requisitoria nel processo sulla presunta trattativa Stato-mafia ha messo in relazione le battaglie dell’assessore siciliano in materia di giustizia, durante gli anni in cui conduceva Sgarbi quotidiani, con una presunta strategia concordata tra Marcello Dell’Utri e Vittorio Mangano. Al centro dell’attenzione del pm, le battaglie contro gli abusi dei pubblici ministeri sulla carcerazione preventiva e sulla contestazione del reato di concorso esterno in associazione mafiosa. “Il pm Del Bene dovrà rendere conto di questa palata di fango – afferma Sgarbi – Una tesi senza alcun fondamento, buttata lì, in mezzo alla requisitoria, quasi come ammonimento a chi osa criticare l’operato di pm che non cercano fatti o prove, ma suggestioni da dare in pasto alla stampa. Pensavo che l’opera di “mascariamento”, assai di moda in Sicilia nei confronti dei nemici, fosse solo una prerogativa della mafia: prendo atto che così non è. L’accostamento del mio nome a quello di Mangano è gravemente diffamatorio e Del Bene ne dovrà rendere conto”. Accuse che, secondo Sgarbi, “giungono, come un vero e proprio avvertimento, a pochi giorni dalle mie forti critiche proprio ai pm che sostengono l’accusa in questo processo costruito su teoremi e ricostruzioni farlocche”. E aggiunge: “Mai come adesso sento il dovere di ricordare le parole di Agnese Borsellino rivolte a me qualche anno fa nel corso di una sua visita a Salemi: Come siciliana sono felicissima della scelta di Sgarbi che da Nord ha scelto di fare il sindaco in una cittadina siciliana. Credo che non l’abbia fatto per curare la sua immagine, perché non ne ha bisogno. Vedo nel lavoro di Sgarbi un’azione missionaria. È stata scelta una persona che viene da lontano per far sì che, non con le chiacchiere ma l’azione, e soprattutto il linguaggio eterno dell’arte, si possano trasmettere valori positivi. Auguriamoci ci siano tanti Vittorio Sgarbi che possano portare qualcosa di nuovo in altre realtà della Sicilia”.

Commenti

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  • pietro meucci 27 Gennaio 2018

    Il prossimo ministro della giustizia, Giulia Bongiorno, avrà un bel po’ di lavoro da fare per ristrutturare di sana pianta tutto l’apparato.