Treno deragliato, non è stato un “incidente”: segnalati e non riparati 23 cm di binario

26 Gen 2018 10:05 - di Redazione

Dalle 6 di questa mattina è ripreso gradualmente il traffico ferroviario su due dei quattro binari della linea Milano – Brescia, dopo il deragliamento del treno regionale di Trenord avvenuto ieri mattina nella stazione di Pioltello. «Sono attualmente assicurati i collegamenti della lunga percorrenza e del trasporto regionale tra le principali stazioni della linea, con riprogrammazioni del servizio», spiega Fs. I treni potranno subire rallentamenti medi di circa 30 minuti.È prevista l’attivazione da parte di Trenord di un servizio sostitutivo con bus tra la stazione FS di Treviglio e la fermata Cassina De Pecchi della Linea Verde della Metropolitana.

Il bilancio, intanto, è fermo a tre morti e una cinquantina di feriti, ma le indagini lasciano trapelare le prime verità. L’ultimo controllo sul binario che ha causato il edragliamento risale all’11 gennaio scorso, era programmato un intervento di manuntenzione ma non era stato ancora effettuato. Ventitre centimetri, a tanto ammontava il danno sul binario, quanto basta perché il treno cominciasse a ondeggiare e vibrare prima di deragliare. Un incidentem certo, ma non casuale: «Il drammatico deragliamento di un treno avvenuto questa mattina tra Pioltello e Segrate, alle porte di Milano, riporta l’attenzione sulla qualità del trasporto ferroviario nel nostro Paese. Si tratta di una questione troppo spesso ignorata e sottovalutata», accusa il presidente di Federconsumatori, Emilio Viafora, in una nota. «Anni di incuria, di gestioni a dir poco trascurate, di tagli alle risorse e di scarsi investimenti hanno portato ad una situazione in cui arretratezze, disagi, malfunzionamenti e ritardi sono all’ordine del giorno, con una intollerabile disparità sia dal punto di vista della sicurezza che sotto il profilo dell’efficienza tra le tratte dell’Alta Velocità e quelle utilizzate dai pendolari», sottolinea il presidente. Di fornte alle proteste di chi utilizza i treni locali tutti i giorni, il governo, col ministto Delrio, fa sapere di avere avviato “una commissione d’inchiesta ministeriale parallela che non interferisce con la Procura cui abbiamo dato tutta la nostra collaborazione”.

Commenti

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  • Salvatore 29 Gennaio 2018

    La TV ha fatto vedere mentre il treno che transitava in una stazione sollevando un impressionante fumo, a cosa era dovuto? Forse all’attrito di che cosa? Ma non si rendevano conto di questo fumo?

  • GG 27 Gennaio 2018

    Mio padre lavorava nella squadra rialzo di Mestre dove si riparavano i carri merci .Un giorno dovette presenziare il capannone per controllare l’operato di una ditta esterna .Egli mi porto’ con sè e mi fece vedere l’ officina ed un macchinario ad ultrasuoni che serviva ad individuare eventuali pericolose crepe agli assi delle ruote . Era all’ inizio degli anni 70 !!!!

  • flavio 26 Gennaio 2018

    Qui 30 cm non possono far deragliare un treno di un peso di alune tonellate ede a quella velocità. La vera causa è un’altra, non facciamoci prendere per il c….naso . Qui io penso che quel vagone incriminato avesse un problema al carrello. e quando ormai messosi anche se di poco trasversalmente rispetto al binario, in quel punto dove termiva il binario stesso, ha fatto saltare quel pezzo di 23 cm perchè non aveva le resistenza nel supportare uno sforzo simile di tonnellate. ovvero il binario non essendo continuo in quel punto la sua forza terminava li dove finiva il binario. Adesso bisogna vedere se l’assicurazione paga per la scarsa manutenzione e quindi incuria da parte delle ferrovie. Oppure per la casualità del binario che si è rotto al passaggio. La Verità, siamo alle solite………..