Saldi taroccati: così a Messina molti commercianti vanificavano gli sconti

19 Gen 2018 14:39 - di Redazione

Saldi taroccati. A scoprirli è stata la Guardia di Finanza di Messina che con l’avvio della stagione degli acquisti sotto costo ha avviato l’operazione “No agli sconti insicuri”, effettuando una serie di controlli in diversi esercizi commerciali. L’azione ispettiva ha preso avvio a dicembre, nel periodo prenatalizio, quando le Fiamme gialle hanno monitorato le vetrine dei negozi per rilevare i prezzi di vendita al pubblico degli articoli esposti. Dopo il 6 gennaio, primo giorno di saldi, i finanzieri sono nuovamente tornati davanti alle stesse vetrine e hanno controllato i prezzi esposti e le percentuali di sconto applicate, smascherando così il trucchetto di alcuni commercianti. Su un totale di 45 esercizi commerciali controllati, infatti, in due casi il prezzo di partenza indicato a gennaio, dopo l’avvio di saldi, è risultato gonfiato rispetto a quello che era stato esposto nel mese di dicembre, con l’effetto di vanificare lo sconto. Così ignari clienti hanno acquistato prodotti certi di aver fatto un affare, ma ritrovandosi in realtà ad aver pagato il prezzo originale di vendita o comunque con uno sconto notevolmente inferiore a quanto dichiarato dal negoziante. I commercianti che hanno applicato saldi taroccati sono stati multati e dovranno pagare una sanzione amministrativa fino 3.000 euro. I controlli, fanno sapere dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Messina, proseguiranno per tutto il periodo dei saldi.

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