Roma, è caos: sparatoria alla Stazione Termini dopo una lite tra immigrati

12 Gen 2018 11:13 - di Gianluca Corrente

Una sparatoria alla Stazione Termini, in pieno centro a Roma. Teatro della violenza, un territorio finito nelle mani di immigrati violenti e criminalità. Un ecuadoriano è stato ferito a una gamba, forse da un colpo d’arma da fuoco, in via Giolitti. La polizia ha ricevuto la segnalazione di un gambizzato ed è intervenuta sul posto.

La ricostruzione della sparatoria
alla Stazione Termini

La vicenda è tutta da accertare. Gli agenti, infatti, per adesso non hanno trovato ancora i bossoli e non c’è certezza sull’arma che è stata utilizzata. Gli accertamenti quindi procedono a ritmo serrato per fare luce sull’accaduto. Il ferito è stato soccorso e portato in ospedale, poi dimesso per una lieve ferita alla gamba. Da una prima ricostruzione, il ferimento sarebbe avvenuto nel corso di una lite tra stranieri, avvenuta nelle prime ore della mattina, verso le 5.30.

Pochi giorni fa un’altra
aggressione violenta

A dicembre un altro episodio di violenza, che va ad aggiungersi a una lista infinita di scippi e aggressioni. Un malvivente ha “puntato” un passante. Lo ha avvicinato alle spalle e ha tentato di strappargli la collana in oro che aveva al collo. Ma la vittima ha reagito ed è scoppiata una colluttazione che è stata notata da alcuni clienti di un bar, poco distante, che hanno subito avvertito i carabinieri. In manette, arrestato dai carabinieri, è finito il tunisino immigrato. Il tutto è accaduto sempre in via Giolitti, a pochi passi della Stazione Termini. Il ladro non aveva preventivato la reazione della vittima, un 22enne peruviano ma residente a Roma, che gli ha impedito di portare a termine la rapina. Lo scontro tra i due è stato interrotto dai carabinieri giunti subito sul posto. Il 35enne ha anche tentato di opporsi ai militari sferrando diversi calci e pugni contro di loro. Dopo essere stato ammanettato e portato in caserma, l’uomo è stato accusato, oltre che di tentata rapina, anche di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

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  • aldo 12 Gennaio 2018

    poi subito scarcerato