La sfida della Meloni per il 2018: “Centrodestra categoria da archiviare, io penso agli italiani”

1 Gen 2018 18:17 - di Redazione

«La clausola anti-inciucio è una mia proposta, però credo che il rischio che Berlusconi salti dall’altra parte e governi con Renzi non esista più: il Pd non avrà mai i numeri sufficienti per fare un governo con Forza Italia». Così Giorgia Meloni in una lunga intervista al quotidiano Libero. La leader di Fratelli d’Italia argomenta anche il motivo per cui il Partito democratico e il suo leader, Matteo Renzi, sono in caduta libera nelle preferenze degli italiani. «Il Pd crolla – spiega la Meloni – perché la gente ha capito che la sinistra è nemica dell’ Italia e che i suoi governi hanno lavorato per le banche, l’ Europa e i leader della globalizzazione anziché per gli italiani. D’ altronde c’ era da aspettarselo: non sono stati eletti e hanno fatto gli interessi di chi li ha insediati dall’ alto. La sinistra paga la sua politica sugli immigrati. Imbarca clandestini e fa solo gli interessi del grande capitale, a cui è funzionale una società multietnica e indistinta: fa lo sciopero della fame per avere lo ius soli, cioè usa i bambini come scudi umani per dare la cittadinanza a tutti. Con gli immigrati sono solidali, ma le vecchiette italiane terremotate le sfrattano senza pietà».

Meloni: “Tra i miei elettori tanti che votavano sinistra”

La leader di Fratelli d’Italia pensa anche in modo diverso rispetto al passato e alle alleanza. «Centrodestra è una categoria che archivierei, perché oggi la differenza non è più tra destra e sinistra ma tra chi pensa ai diritti di molti e chi fa gli interessi di pochi, sottrarsi alla sfida tra chi è più grosso nel centrodestra ha fatto solo bene a Fratelli d’ Italia. Eravamo sotto il 5%, ora siamo dati al 6,5 – il che rappresenta una crescita del 20% – e potremmo tranquillamente crescere ancora». A chi guarda il suo partiti? «Agli italiani. Tra i miei elettori ce ne sono molti che votavano sinistra e che si sono sentiti ingannati. O meglio, ignorati». Poi, la spiegazione della modifica del logo di Fratelli d’Italia:  «Ho tenuto la Fiamma, perché mi ricordo da dove arrivo, ma ho levato la scritta Alleanza nazionale, perché quando sono uscita con pochi altri disperati dal Pdl per salvare la destra italiana dall’ estinzione ho iniziato tutta un’ altra storia». Una storia che, il 4 marzo, potrebbe avere una svolta importante per Fratelli d’Italia e per gli italiani.

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