Il corpo fatto a pezzi è di Pamela Mastropietro, la 18enne romana scomparsa lunedì

31 Gen 2018 19:32 - di Redazione

È di una diciottenne romana, Pamela Mastropietro, il cadavere fatto a pezzi ritrovato oggi in provincia di Macerata. La giovane era scomparsa da una comunità di recupero lunedì 29 gennaio e la segnalazione della sua sparizione era stata fatta anche a Chi l’ha visto? La ragazza viveva in una struttura a Corridonia, distante pochi chilometri dalle campagne di Pollenza, località dove è stato ritrovato il corpo. Lunedì 29 gennaio Pamela si è allontanata portando con sé una grande valigia, tipo trolley, di colore rosso e blu. Non aveva con sé nè i documenti nè il telefono. Secondo quanto riportavano i familiari che avevano denunciato la scomparsa, la giovane stava attraversando un momento di grande fragilità.

Pamela Mastropietro era in una comunità di recupero

L’identificazione del corpo da parte dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Macerata è arrivata dopo la prima ispezione del medico legale intervenuto e in base alle iniziali risultanze info-investigative. Il corpo smembrato è stato rinvenuto questa mattina dentro due trolley abbandonati nelle campagne di Pollenza. Le valige abbandonate in un fosso erano state notate da un passante, non lontano dal cancello di una villetta in Via dell’Industria. Pensando che si trattasse di droga o di refurtiva ha chiamato i carabinieri, che hanno fatto la macabra scoperta. Tutta l’area è stata immediatamente interdetta.

Pamela Mastropietro, 2

Pamela Mastropietro, 2

Pamela era già scappata a ottobre da una clinica romana

In tv e su Facebook la madre aveva dato il via in queste ore a un disperato appello. La giovane era già fuggita a ottobre da una clinica romana. Lì aveva iniziato la terapia di recupero e di disintossicazione. In quel caso, però, i carabinieri l’avevano ritrovata dopo pochi giorni e la ragazza era stata trasferita nella comunità di recupero delle Marche di Corridonia.

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  • ANTERO 1 Febbraio 2018

    Che orrore … R.i.p.