Ennesima beffa per Roberta Ragusa: il marito Antonio Logli torna al lavoro

9 Gen 2018 17:05 - di Redazione

In attesa del secondo grado di giudizio, Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua abitazione nella notte tra il 12 ed il 13 gennaio 2012, è tornato oggi a lavoro nell’ufficio dei vigili urbani del Comune di San Giuliano Terme (Pisa). Logli, condannato in primo grado a 20 anni di carcere per l’omicidio della moglie e la distruzione del cadavere mai ritrovato, in attesa del processo d’appello che inizierà il 14 marzo prossimo a Firenze, era impiegato fino a poco tempo fa come elettricista alla Geste, società partecipata del Comune, e ha vinto la causa di lavoro intentata contro l’Amministrazione comunale per una selezione dichiarata illegittima, ottenendo un posto da impiegato nel comando della polizia municipale.

Logli, per il posto da amministrativo, che non avrà contatto con il pubblico, ha rinunciato a 8 mila euro che il Comune era stato condannato a pagargli. Ha vinto le cause di lavoro e l’amministrazione avrebbe dovuto ripetere una selezione per un posto da impiegato nel comando della polizia municipale. Una transazione ha chiuso ogni pendenza. La sentenza d’appello è prevista per il 14 marzo 2018.

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