Casa, tutti gli sconti fiscali: come regolarsi con incentivi e detrazioni

2 Gen 2018 9:43 - di Sara Gentile

Sconti fiscali per la casa, per capire fino in fondo le agevolazioni bisogna muoversi con la “mappa”. Ancora un anno di bonus casa. Sono infatti state rinnovate per il 2018, con qualche modifica, alcune delle misure fiscali riguardanti le abitazioni. Tra le agevolazioni da poter richiedere l’ecobonus, la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici che – secondo quanto stabilito dalla Manovra 2018 – potrà essere unificata al sisma bonus nel caso di lavori condominiali in zone sismiche. L’ultima finanziaria ha inoltre introdotto il bonus verde, ovvero la detrazione per le spese destinate a terrazzi e giardini.

Sconti fiscali, il sistema degli incentivi

Ecobonus – La legge di bilancio ridisegna in modo più razionale il sistema di incentivi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale delle abitazioni. L’ecobonus – la detrazione fiscale pari al 65% – viene riportato al livello massimo per le caldaie a condensazione tecnologicamente più avanzate (classe A con sistemi di termoregolazione evoluti) e viene invece azzerato per quelle meno performanti (classe B). Vengono quindi escluse dallo sconto le caldaie meno efficenti.

Sisma bonus – Prorogato fino al 31 dicembre 2021 dalla Legge di Bilancio 2017 il sisma bonus, ovvero la detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione ai fini del miglioramento o dell’adeguamento antisismico e per la messa in sicurezza degli edifici, da quest’anno può essere unificato all’ecobonus per gli interventi di riqualificazione dei condomini. Il superbonus, nel caso di interventi congiunti di riqualificazione energetica e sismica, viene unificato all’80 o 85% (a seconda del grado di riduzione del rischio sismico), con una importante semplificazione delle procedure per le imprese e i contribuenti.

Bonus Verde – Da quest’anno è possibile richiedere anche il bonus verde, la detrazione del 36% per le spese destinate a terrazzi e giardini. Una misura valida sia per gli spazi verdi privati che condominiali, oltre che per i giardini di interesse storico, che permette di richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a 5mila euro nella denuncia dei redditi.

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