Campidoglio, Fratelli d’Italia ripristina il Viaggio del Ricordo alle foibe (video)

21 Gen 2018 11:19 - di Redazione

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’ufficialità del ripristino del Viaggio del Ricordo nei luoghi dove si consumò la tragedia delle foibe e dell’esodo dei giuliano dalmati. Questa drammatica pagina tenuta nascosta agli italiani per decenni torna a pieno diritto nel percorso dei viaggi legati alla memoria delle tragedie del secolo scorso dopo che la giunta Marino lo cancellò”. È quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fratelli d’Italia Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio, i consiglieri comunali Andrea De Priamo, Maurizio Politi, Francesco Figliomeni e Rachele Mussolini della lista civica Con Giorgia. “Fdi ha combattuto una dura battaglia per il rifinanziamento del viaggio riservato agli studenti romani delle scuole superiori presentando per due sessioni di bilancio un ordine del giorno bocciato in un primo tempo e poi approvato e in una occasione abbiamo anche dovuto subire una ingiusta espulsione dall’aula da parte del presidente De Vito solo per avere esposto uno striscione di protesta per il mancato finanziamento del viaggio – concludono – Ora finalmente il Viaggio del Ricordo tornerà e alcuni studenti romani potranno conoscere e divulgare quanto accaduto sul confine orientale e non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per questo importante obiettivo raggiunto”.

(foto Romait)

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 22 Gennaio 2018

    Ben detto.

  • giampiero Mugelli 21 Gennaio 2018

    Finalmente giustizia per quei morti dimenticati e ignorati da coloro che hanno applaudito lo sterminio e lo hanno nascosto alla storia per settanta anni come hanno nascosto i Gulag dell’Unione Sovietica e dello sterminio dei contadini e del popolo dei Kulaki per fame voluto dal compagno Stalin Peggiore di Hitler comunisti Italiani ancor oggi vivono per l’odio e la divisione del popolo

  • andrea 21 Gennaio 2018

    Anch’io sono commosso e felice per questa stupenda notizia e ringrazio di cuore gli esponenti di FDI per la loro giusta e sacrosanta battaglia e mi dispiace che siano stati lasciati soli ma la cosa principale è il risultato finale.Mi permetto però di aver provato un po’ di delusione sul fatto che la nomina a senatore a vita di una donna deportata a soli otto anni in un campo di sterminio nazista non abbia trovato alcun posto sul Secolo.Sinceramente ho provato tristezza perché tutte le vittime di dittature hanno diritto al ricordo e al rispetto e poi sono certo che ci voglia molto coraggio da parte di tutti a riconoscere i propri errori o quelli commessi in passato dalla nostra parte politica .Di scheletri nell’armadio ce ne sono fin troppi ma non è sprangando il proprio e spalancando quello degli avversari politici che riusciremo a fare i conti con il nostro passato e soprattutto ad instaurare un vero confronto e una vera pacificazione. Grazie