Puigdemont passerà il Natale a Bruxelles, poi deciderà se tornare

23 Dic 2017 14:04 - di Giulia Melodia

Nel day after elettorale, in una Catalogna disorientata e divisa, l’ex leader del governo locale parla dall’Aventino belga in cui si è ritirato: passerà il Natale a Bruxelles, fa sapere Puigdemont, poi deciderà se tornare…

Puigdemont passerà il Natale a Bruxelles

Dunque, dopo aver provato a modo suo a tendere la mano al premier spagnolo Rajoi, dopo che il verdetto elettorale ha riconfermato la maggioranza secessionista, dall’auto-esilio in cui si è ritirato l’ex leader indipendentista si è detto disponibile a un confronto aperto con il premier di Madrid, anche fuori dai confini spagnoli, salvo poi aggiungere però che, Rajoy «ha fallito». Il primo ministro spagnolo da parte sua, invece, non vacilla e non tace, e replica semplicemente dichiarando di non dialogare neppure con Puigdemont, e di volersi limitare a interfacciarsi solo «con chi ha vinto le elezioni: Ines Arrimadas», la leader degli unionisti di Ciudadanos che al voto si sono confermati il primo partito. Puigdemont incassa e fa sapere che trascorrerà il Natale a Bruxelles e poi valuterà se tornare in Spagna. O meglio: lo fa riferire dal suo avvocato, Jaume Alonso Cuevillas, citato dai media spagnoli.

Rientro, una prognosi politica da sciogliere

Il legale, del resto, ha riconosciuto che il ritorno è l’unica opzione possibile per ottenere nuovamente l’investitura di capo del governo catalano. Ma allo stesso tempo, ha aggiunto, se Puigdemont tornerà in Spagna sarà arrestato. Secondo Cuevillas, Puigdemont «è disposto a tornare», ma deve valutare «se potrà lavorare di più dentro o fuori». Il ritorno, ha rimarcato il legale riferendosi alla valenza politica di un rimpatrio da parte del leader indipendentista, «è una decisione che dovrà essere presa nei prossimi giorni». La lista secessionista Junts per Catalunya di Puigdemont è arrivata seconda alle elezioni catalane di domenica, ma potrebbe formare un governo assieme alla sinistra indipendentista dell’Erc con il sostegno del partitino antisistema Cup. Rimane però l’incognita delle conseguenze dell’inchiesta giudiziaria per sedizione: al momento tre deputati nazionalisti sono in carcere, mentre Puigdemont e quattro suoi consiglieri si sono rifugiati in Belgio per evitare l’arresto. Ora è il momento di tornare, o quanto meno, di decidere di farlo.

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