Più che l’onor poté il digiuno: i socialisti pronti alla Grosse Koalition

7 Dic 2017 19:17 - di Antonio Pannullo

Insomma, più che l’onor poté il digiuno per i socialisti tedeschi. Dopo la figuraccia fatta alle elezioni, con una dèbacle senza precedenti, oggi i delegati della Spd hanno votato positivamente alla mozione per avviare i colloqui con la Cdu di Angela Merkel per la formazione del nuovo governo. Ora i socialisti parleranno di senso di responsabilità e di interesse della nazione, ma la verità è che i posti e i ministeri fanno gola a tutti, tedeschi o non tedeschi. Dopo aver orgogliosamente affermato per mesi che con la Merkel non si fa nessuna trattativa, ora i socialisti di Shulz tornano a Canossa e avviano le trattative, che certamente andranno a buon fine, conoscendo i personaggi. Ma quello che Schulz e compagni non calcolano è che l’Spd ora perdera ulteriormente di credibilità, perché chi l’ha votata l’ha fatto in opposizione alla merkel, e non per fornirle una stampella. L’Spd sa che con le elezioni anticipate perderebbe ulteriormente consensi ed è pronta alla Grosse Kaoalition. Il leader dei socialdemocratici tedesco, Martin Schulz, al congresso ha chiesto scusa per la sconfitta elettorale dell’Spd nelle elezioni del 24 settembre, dove ha raggiunto solo il 20,5% dei voti, impegnandosi allo stesso tempo a intraprendere una profonda riforma del partito per recuperare la fiducia degli elettori. “Come candidato cancelliere, ho la responsabilità di questo risultato elettorale”, ha detto davanti ai 600 delegati riuniti per il Congresso, nel corso del quale si è deciso di avviare i colloqui per una possibile grande coalizione con la cancellier Merkel. “Non abbiamo perso solo le ultime elezioni, abbiamo perso le ultime quattro”, ha aggiunto Schulz, che poi ha chiesto “fiducia” per migliorare la situazione. “Per recuperare la nostra credibilità – ha affermato -dobbiamo offrire soluzioni, questo è il compito principale della nuova leadership del partito”. La conferenza che durerà tre giorni metterà a dura prova anche la leadership di Schulz, che questa nuova coalizione e l’avvio di negoziati ha proposto. I delegati giudicheranno con un voto la sua opera alla guida del partito. “La Spd può essere orgogliosa di quello che ha fatto in questo governo”, ha dichiarato Schulz. L’ala giovanile della Spd, Jusos, ha presentato una mozione in cui al contrario di chiede ai delegati di escludere una nuova alleanza con il blocco conservatore Cdu/Csu. E il primo pezzo di partito Schulz l’ha già perso.

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