Picco bronchite, è allarme: al Bambino Gesù 15-20 bimbi al giorno

11 Dic 2017 15:18 - di Adriana De Conto

Piccini con tosse, naso chiuso e raffreddore, ma non solo. Con i primi freddi, infatti, c’è un picco dei casi di bronchiolite a Roma. “Ormai rappresenta il 10% degli accessi al pronto soccorso pediatrico, che in questo periodo sono 180-200 al giorno. In pratica, vediamo 15-20 bambini con questa patologia al dì. Un picco che, se si rispetterà l’andamento dell’anno passato, andrà avanti fino a tutto gennaio”. Lo spiega all’AdnKronos Salute il responsabile di Pediatria dell’emergenza dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, Antonino Reale. “Ogni anno – ricorda l’esperto – vediamo 1.000 casi di bronchiolite nel nostro pronto soccorso, il 54% dei quali richiede il ricovero. Patologie legate al virus respiratorio sinciziale, ma anche ai virus parainfluenzali tanto diffusi in questo periodo”. In caso di tosse e raffreddore in un bimbo di pochi mesi è sempre opportuno rivolgersi al pronto soccorso? “Direi proprio di no”, risponde Reale: “La prima valutazione deve essere fatta dal pediatra, anche perché portare un bimbo piccolo con la tosse in pronto soccorso può tradursi in un’attesa prolungata al chiuso in una sala con altri bambini malati. Il consiglio, se un bimbo molto piccolo ha tosse e raffreddore, è quello di fare un controllo dal pediatra. Se dopo 4-5 giorni dai primi sintomi la situazione peggiora, si nota inappetenza o un respiro affannato, è importante portare il bimbo dal pediatra o in pronto soccorso”.

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