No-Tap violenti e di sinistra a Lecce: fermati 50 manifestanti

9 Dic 2017 20:04 - di Redazione

Momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine ieri pomeriggio a Lecce al termine del corteo contro la costruzione del Tap (Trans Adriatic Pipeline) il gasdotto, che dovrebbe trasportare gas naturale dall’Azerbaijan all’Europa. L’approdo è previsto a Melendugno sulla costa di San Foca ma è molto contestato. La manifestazione, formalmente preavvisata, è partita da Porta Napoli ed è terminata in Piazza Libertini. All’iniziativa hanno partecipato, secondo quanto riferisce la questura, circa 800 manifestanti, tra cui aderenti al Movimento No Tap ed appartenenti all’area antagonista e anarchica. “Il corteo si è svolto senza problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica in città”, riferisce la questura. “Al termine del corteo, un centinaio di facinorosi, già noti alle forze dell’ordine, si sono staccati dal resto dei manifestanti e con un corteo non preavvisato hanno dapprima raggiunto piazza Sant’Oronzo e poi hanno cercato di raggiungere la sede Tap di via Templari, forzando violentemente il cordone di Polizia: contro le forze dell’ordine sono stati lanciati petardi, pietre, bottiglie di vetro, cocci di vaso e bastoni. Un funzionario di Polizia è stato colpito sul volto, riportando un ferita lacero contusa. Le Forze di polizia schierate – sottolinea la questura – sono state costrette ad effettuare una carica di alleggerimento per impedire ai facinorosi di riuscire nell’intento di devastare con lanci di uova e bottiglie la via Templari”. Le varie fasi sono state integralmente riprese da personale della polizia scientifica e pertanto i responsabili degli incidenti, una volta identificati, verranno deferiti all’autorità giudiziaria. Circa 50 manifestanti sono stati fermati in località San Basilio di San Foca di Melendugno, in provincia di Lecce, nell’area vicina al cantiere per la costruzione del gasdotto della Tap (Trans Adriatic Pipeline). Lo riferiscono fonti del movimento che si oppone alla realizzazione del gasdotto. I manifestanti sarebbero stati portati in Questura a Lecce.

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