L’ultimo abbraccio commosso a Lando Fiorini, Roma saluta la “sua” voce (video)

11 Dic 2017 13:44 - di Redazione

Lando Fiorni ha avuto l’ultimo abbraccio dalla sua Roma. E la città s’è e stretta, in silenzio, alla sua voce più amata. Ma poi un lungo e commosso applauso ha accolto il feretro dell’artista all’entrata della chiesa di Santa Maria in Trastevere, dove si sono svolte le esequie. Tantissime davvero le persone che hanno voluto rendere omaggio al cantante e attore, scomparso sabato all’età di 79 anni. Accanto ai figli Francesco e Carola molti artisti e amici che hanno condiviso l’amore per la musica e lo spettacolo. Dal comico Dado all’attore Leo Gullotta al regista Pier Francesco Pingitore. Presente anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, così come gli ex calciatori Bruno Conti e Bruno Giordano, a testimonianza che non solo i romanisti, ma anche i laziali hanno voluto bene al cantante trasteverino.

La maglia di Francesco Totti sul feretro

 

Grande tifoso della Roma, Lando. La maglia numero 10 di Francesco Totti sul feretro, quasi un atto dovuto, con la società giallorossa che per prima aveva salutato in lui “er tifoso della Roma, tra i tifosi è sempre er più”. Lando Fiorini era, del resto, la voce di una romanità genuina e spontanea, capace di raccontare con calore e umanità i vizi e le virtù del popolo. A Trastevere aveva fondato Il Puff, il cabaret in cui si è esibito fino a quando la lunga malattia gli ha permesso di salire sul palco. “Trastevere è casa sua. Il popolo lo ama. E oggi c’è tutta una città. Una persona onesta, schietta e sincera “ha detto Francesco Fiorini ricordando il padre Lando all’uscita da Santa Maria in Trastevere. “Lui amava veramente questa città gli voleva bene..” ha aggiunto tra le lacrime e gli abbracci di centinai di persone. “Un amico e una grande persona perbene” ha aggiunto a sua volta Leo Gullotta “Lando è stato un grande lavoratore, ha costruito tutto verso gli altri  sempre disponibile e in via Zanazzo al Puff ha costruito il suo luogo di lavoro dove tanti di noi sono nati”. Gullotta ha infine ricordato le colazioni con Fiorini proprio a Trastevere: “Il cappuccino con lui era un bel momento, lui era sempre sorridente e disponibile verso chi lo salutava o fermava”. Commevente l’abbraccio dei tifosi della squadra del cuore.

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