L’Ugl a Ryanair: “Siamo uno Stato sovrano, non terra di conquista”

14 Dic 2017 16:53 - di Redazione

L’Ugl interviene sulla questione della Ryanair: “Invito i vertici Ryanair a comprendere che nell’ordinamento italiano il diritto di sciopero dei lavoratori è assicurato dall’art. 40 della Costituzione”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, interviene sulle ultime dichiarazioni della Compagnia, chiedendo al Mit un tavolo urgente. “Per questo – segnala Capone – non è ammissibile minacciare i propri dipendenti di far saltare aumenti e promozioni, in relazione anche alla bufera che ha coinvolto la compagnia irlandese in questi ultimi mesi”. “Alla luce dei fatti ritengo sia opportuno convocare un tavolo con il Ministro dei Trasporti volto ad aprire un’inchiesta rispetto alle reali condizioni dei lavoratori Ryanair: piloti, hostess e steward”, afferma il leader sindacale. Già ieri il sindacato nazionale era intervenuto: ”Le gravi affermazioni dei giorni scorsi rilasciate da esponenti del managment aziendale della società Ryanair, nei confronti del Personale navigante, anche tramite memo interni giunti su tutti i social network e riferite allo sciopero indetto per il 15 dicembre non possono restare impunite”, aveva detto il segretario nazionale Ugl Trasporto aereo, Francesco Alfonsi, per il quale ”il tentativo dei vertici aziendali, tanto vergognoso quanto goffo, di minacciare sanzioni verso chi aderisce al diritto di poter scioperare nel rispetto delle leggi è di fatto un attacco senza precedenti ai principi espressi dalla nostra Costituzione e descrivono azioni in spregio delle più elementari regole del diritto”. ”Ribadiamo ancora una volta l’urgenza da parte della politica di porre un freno alla libertà incondizionata di manovra di chi sta tentando non solo di annientare le più elementari regole del diritto, ma anche di distruggere con una competizione sleale, tutte le altre compagnie che rispettano le regole di condotta del nostro Paese”. ”È ora di dimostrare che siamo sovrani e che non siamo terra di conquista, pur sempre nel pieno contemperamento e rispetto delle regole comunitarie. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori di quest’azienda e nei prossimi giorni attiveremo ulteriori azioni di natura sindacale e legale”.

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