Il Pd è impazzito sullo Ius Soli, ridicole accuse alla destra: «Gioca con la paura»

27 Dic 2017 13:37 - di Redazione

Lo Ius soli è stato affossato ma nel Pd c’è ancora chi non si arrende. E spera in uno scatto di reni. Tra questi, il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione per i diritti umani, secondo il quale se lo Ius soli è stato affossato la responsabilità è (anche) del Pd ma non solo: «Attribuisco la colpa – ha detto Manconi intervenuto questa mattina a Radio anch’io – per un verso alla destra, che ha mobilitato la paura manipolandola e presentando questo provvedimento sacrosanto e saggio come una misura che puntasse ad attribuire la cittadinanza italiana a coloro che sbarcano quotidianamente sulle nostre coste, il che rappresenta un falso clamoroso. E per un altro verso – aggiunge Manconi – al Pd perché quei 29 senatori assenti dicono che il Pd non ci credeva abbastanza».

Nel Pd c’è però chi non si arrende e propone addirittura lo slittamento del voto per le Politiche: «Non può e non deve finire così», dice Gianni Cuperlo. «Con una conclusione che mortifica le ragioni del diritto e della democrazia. Quegli scranni vuoti al Senato nell’ultimo giorno utile, la fuga dei senatori 5 Stelle, quel brindisi leghista, il dispiacere profondo per quelle assenze di parlamentari del Pd, sono una immagine da cancellare. Per la loro sensibilità a questa battaglia io dico che adesso è il momento giusto perché il capo del governo e il segretario del partito democratico chiedano al presidente Mattarella di prolungare la legislatura di pochi giorni». Secondo Cuperlo questa mossa “consentirebbe di riconvocare l’Aula di Palazzo Madama alla ripresa così da poter discutere e votare una legge giusta e di civiltà. Una legge attesa da 800.000 ragazze e ragazzi che rischiamo di mortificare e deludere ancora una volta”.

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