Brexit, raggiunto l’accordo nella notte. Ma lo strappo sarà difficile da ricucire

8 Dic 2017 11:14 - di Redazione

Si è tenuto a Bruxelles di buon mattino, al Berlaymont, sede della Commissione europea, un incontro tra la premier britannica Theresa May e il presidente dell’esecutivo Ue Jean-Claude Juncker. L’incontro è avvenuto dopo una nottata di intensa attività diplomatica tra Londra, Dublino e Bruxelles per arrivare ad un’intesa sui tre punti principali relativi alla Brexit, ossia il confine irlandese, lo status dei cittadini Ue nel Regno Unito, e i soldi che Bruxelles pretende da Londra per separarsi. Sono stati negoziati “difficili”, l’accordo di oggi è il risultato di “un compromesso”. E’ quanto hanno ammesso nella conferenza stampa a Bruxelles la premier britannica e il presidente della Commissione europea. “Sono state conversazioni difficili – ha detto May – Non è stato facile per nessuna delle parti, Arrivare a questo punto ha richiesto dare e avere da entrambe le parti”. “Il risultato di oggi è naturalmente un compromesso”, ha sottolineato dal canto suo Juncker, parlando di “negoziati difficili per il Regno Unito e l’Ue”. May ha detto che l’accordo raggiunto con Bruxelles garantirà i diritti dei tre milioni di cittadini europei nel Regno Unito “sulla base della legge britannica e fatta rispettare dai tribunali britannici”. I termini finanziari per l’accordo di divorzio sono “equi per il contribuente britannico”, ha poi assicurato la premier, garantendo infine tra che l’Irlanda e l’Irlanda del Nord “non ci sarà un hard border”, un ritorno ai confini, ma che questo non significa che l’Ulster avrà uno status speciale. Ma “la sfida più difficile è ancora davanti a noi”. E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, dopo un incontro a Bruxelles con la premier britannica Theresa May. “Sappiamo tutti che separarsi è difficile – ha sottolineato – Ma separarsi e costruire una nuova relazione è ancora più difficile”. L’accordo raggiunto sull’asse Londra-Dublino-Bruxelles sul confine tra Irlanda e Irlanda del Nord (non ci sarà alcuna frontiera fisica) è “una buona notizia per tutti”. Così il ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney ha commentato l’intesa annunciata dalla premier britannica e dal presidente della Commissione europea. “In nessuna circostanza ci sarà bisogno di reintrodurre controlli al confine sull’isola, che è qualcosa su cui l’Irlanda insisteva e che oggi è stato ottenuto – ha sottolineato il ministro, citato dall’emittente Rte – Questa è una buona notizia per tutti. Credo che la Gran Bretagna non avrà un alleato più stretto dell’Irlanda mentre andremo avanti” su questo percorso.

Commenti

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  • Alessandro Caroli 11 Aprile 2018

    Gli inglesi hanno avuto troppa fretta. Se aspettavano il 2020 non dovevano uscire da nulla. Non si può uscire da qualcosa che non esiste più.