Biden (Usa): «Dietro M5S e Lega la mano di Putin». Di Maio: «Una bufala»

8 Dic 2017 18:31 - di Valerio Falerni

Non bastavano i veleni di casa nostra a rendere pressoché irrespirabile l’aria della politica italiana. Ci volevano anche le “veline” d’Oltreoceano. L’ultima in ordine di arrivo reca l’autorevolissima firma di Joe Biden, già vice di Barack Obama quando questi sedeva alla Casa Bianca, che ce l’ha fatta pervenire attraverso l’altrettanto autorevolissimo Foreign Affairs, bimestrale statunitense specializzato nell’analisi delle relazioni internazionali. Secondo Biden, che ha firmato l’articolo – ripreso in Italia da La Stampa – assieme all’ex vice assistente segretario alla Difesa Michael Carpenter, dietro la sconfitta di Matteo Renzi al referendum costituzionale del 4 dicembre scorso ci sarebbe la manina di Vladimir Putin.

È stato il vice di Obama alla Casa Bianca

E non è tutto perchè, sempre secondo Biden, lo “Zar” si accingerebbe ora a condizionare anche le prossime elezioni politiche attraverso il M5S e la Lega di Salvini, rappresentate né più né meno come quinte colonne alle dipendenze delle mire dello Cremlino. Che dire: se quella di Biden è un’accusa, va provata. Se è un’ipotesi, rischia di trasformarsi essa stessa un’ingerenza nella sfera politica di un altro Stato, seppur legato agli Stati Uniti da antica alleanza. Nel frattempo che qualcuno dia una risposta, è divampata la polemica. Attraverso i parlamentari Anzaldi, Morani e Marcucci, il Pd chiede al ministro degli Esteri Alfano di convocare gli ambasciatori di Russia e degli Usa «per avere chiarimenti urgenti» e a quello degli Interni, Minniti, di «organizzare un tavolo con Agcom e Garante per la privacy per delineare la strategia necessaria per evitare che il risultato delle prossime elezioni sia falsato».

Biden: manovre russe anche sul referendum

Di tutt’altro tenore le reazioni di grillini e Lega. «Per quanto riguarda il M5S è una fake news attacca il candidato premier Luigi Di Maio -, poi se loro hanno delle prove contrarie ce le facciano vedere, convochino chi vogliono. Fino a quel momento però la smettano con queste insinuazioni e soprattutto non chiedano aiuto a Biden per fargli dire che hanno perso il referendum a causa di Putin, a me fa ridere questa storia». Parla invece di «refrain del maccartismo puro» il leghista Sergio Divina che accusa a sua volta Biden di «condizionare la prossima campagna elettorale italiana. È dal ’47 – conclude – che gli Stati Uniti provano a entrare nell’agone politico del nostro paese».

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