Tavecchio, addio al veleno: “Io vittima di sciacallaggio politico”. E pensa a Renzi

20 Nov 2017 17:01 - di Robert Perdicchi

“Come si rottama Tavecchio? Bella domanda…”, aveva detto Renzi pochi giorni fa, chiedendo a Tavecchio di andare via, subito dopo quell’Italia-Svezia che ci aveva lasciato fuori dai Mondiali. Oggi il presidente dimissionario della Figc parla, guarda caso, di “sciacallaggio politico” contro di lui, ce l’ha con il presidente del Coni Malagò ma anche e soprattutto con il renziano Luca Lotti, ministro dello Sport, il primo a chiedere le sue dimissioni per conto del governo. Come se ci fosse una gran fretta di trovare un capro espiatorio nel calco italiano gestito, negli ultimi anni, da dirigenti vicini al centrosinistra. Carlo Tavecchio s’è dimesso questa mattina da presidente della Figc dopo una veloce relazione in assemblea e dopo aver capito che i suoi sostenitori, dalla Lega Calcio ai Dilettanti, lo avevano scaricato. Se n’è andato sbattendo la porta e lanciando accuse a tutto il mondo dello sport italiano, anche se resterà in carica come commissario della Lega di A sino all’11 dicembre. La Figc, adesso, sarà commissariata.

La difesa e le accuse di Tavecchio

“Colpe? Non essere intervenuto nell’intervallo della partita di Milano per cambiare l’allenatore….”, è stata la risposta provocatoria del dimissionario presidente della Figc, Carlo Tavecchio, parlando della sfida di ritorno del playoff con la Svezia per andare al Mondiale si Russia 2018, a gli chiedeva quali colpe si sentisse di prendersi. “L’Italia meritava il mondiale, io ce l’ho messa tutta ma non so tirare i rigori“.  Il presidente federale parla poi delle componenti di Lega di Serie A e B. “Qualcuno dovrà spiegare alla Lega Serie A e alla Lega B perché non sono state aspettate. Non certo io. L’affronto più grande al Consiglio Federale è stato quello di escludere l’attore più importante”, aggiunge Tavecchio. “”Ieri il presidente del Coni (Malagò, ndr) ha rivelato che fu Marcello Lippi a scegliere Gian Piero Ventura come
ct in una rosa di quattro nomi, parlando di un incontro durante una cena privata. Ma io non parlo delle cene private, io mi sono sempre assunto la responsabilità dell’arrivo di Ventura, ne siete tutti testimoni. Eppure Tavecchio paga per la mancata qualificazione al Mondiale, un insuccesso sportivo”, ha aggiunto Tavecchio in conferenza dopo l’annuncio delle sue dimissioni da presidente della Figc. Che replica anche a chi sostiene che i tecnici di primo livello non vogliao venire ad allenare  l’Italia perché c’è lui: “Ho parlato con 4-5 grandi allenatori, sono tutti impegnati. E’ una falsità, una totale menzogna che non venivano per Tavecchio, ho parlato con tutti”.  Infine i messaggi in codice: “Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito il confronto sulle ragioni di questo risultato”.

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