Scioperi, venerdì “maledetto”: città in tilt, 2 agenti e un manifestante feriti a Roma

10 Nov 2017 14:41 - di Redazione

Scioperi,  manifestazioni e feriti. Ci siamo, il bollettino di ogni maledetto venerdì di scioperi. «Durante lo sbarramento dei manifestanti che hanno cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine per raggiungere, con corteo non autorizzato, piazza Montecitorio, sono rimasti contusi due agenti ed un manifestante». Così in una nota la Questura di Roma, vengono sintetizzati gli scontri a viale Trastevere in questo  altro venerdì nero per i trasporti ma non solo. A Roma molte manifestazioni di sciperanti hanno costellato le vie della città. Roma e non solo, tutta Italia sta passando un venerdì di passione. In oltre 40 città italiane si tengono mobilitazioni, cortei e presidi. Si è fermato anche il mondo della scuola. Un cordone di agenti e di blindati della Polizia disposto in viale Trastevere, nell’area antistante al Ministero dell’istruzione a Roma  ha respinto con delle cariche di alleggerimento i manifestanti che tentavano di oltrepassarlo per sfilare in corteo verso il Parlamento.

Scontri a Trastevere

Tutto sarebbe cominciato con il passaggio di un’ambulanza lungo viale Trastevere che ha costretto i poliziotti a spostare i blindati che chiudevano il passaggio ai manifestanti. A quel punto un gruppo di insegnanti ha tentato di forzare il cordone di agenti ed è partita la carica per arginare il tentativo dei manifestanti di andare verso Montecitorio.  Scene di ordinaria follia in una giornata già folle di suo, con lo sciopero e i disservizi in tutte le città per il trasporto pubblico, il pubblico impiego, la sanità, il settore privato e le scuole a causa dello sciopero generale nazionale indetto da Usb, Confederazione Cobas e Cib Unicobas. Giornata da dimenticare per chi si è messo in viaggio nella speranza di raggiungere il luogo di lavoro.

Scioperi in tutti i settori

A Napoli chiuse Cumana e Circumflegrea. La funicolare centrale sta effettuando solo dirette, i bus lentamente stanno rientrando ai depositi. Questo sciopero indetto contro le misure “lacrime e sangue” della finanziaria stanno per ora sortendo l’unico effetto di rendere una vita d’inferno alla gente comune, lavoratori, famiglie. Copione antico. Roma è una delle città che più soffre. Chiuse tutte le metropolitane. Traffico e code si registrano in diverse parti della città. L’account Twitter della municipalizzata dei trasporti di Roma, infoatac, riferisce che sono chiuse metro A, B, C, ferrovie Roma-Lido,Termini-Centocelle e Roma-Viterbo nella tratta urbana. Sempre oggi è previsto anche uno sciopero di 24 ore, indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Usb e Faisa Cisal, per i bus periferici della città gestiti da Roma Tpl. Per agevolare la mobilità i varchi delle Zone a traffico limitato diurne del centro e di Trastevere oggi sono disattivati. Ripercussioni per lo sciopero nazionale si stanno avendo su strade e autostrade.

Sono Roma e Venezia le città che più stanno soffrendo le ripercussioni dello sciopero generale. Nella Capitale nonostante l’apertura dei varchi del Centro storico si sono registrati code e aumento del traffico. La circolazione dei mezzi pubblici dovrebbe tornare regolare alle 17.00 quando si aprirà la seconda fascia di garanzia per chiudersi alle 20.00. Secondo l’Usb c’è stata un’alta adesione allo sciopero anche a Venezia con disagi soprattutto sul fronte dei vaporetti. E’ assicurato il collegamento fra Roma Termini e l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino. Ma i roani non dimenticheranno tanto facilmente questa odisse sempre più frequente, ogni maedetto venerdì di ogni mese.

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