Roma, saltano i tornelli della metro. Testate al carabiniere donna che li ferma

17 Nov 2017 15:06 - di Redazione

Violenti, strafottenti e abituati a violare ogni regola. Se ne incontrano, purtroppo, sempre di più. Gli ultimi, si fa per dire, in ordine di apparizione su questo livido palcoscenico di violenza quotidiana sono due fratelli di 21 e 17 anni, di origini sardella residenti a Roma, entrambi con precedenti e in evidente stato di alterazione psico-fisica.

Protagonisti due fratelli di origine sarda

Intorno alle 18, i due – informa il sito on line del Messaggero – hanno scavalcato i tornelli di ingresso della stazione metropolitana di Ponte Mammolo tentando di passare senza pagare il biglietto. E quando la pattuglia mista di carabinieri della stazione Roma Santa Maria del Soccorso e dei militari dell’esercito impiegati nell’operazione Strade Sicure a guida della Brigata Granatieri di Sardegna, impegnati nell’attività di vigilanza della stazione sono intervenuti per bloccarli, per nulla intimoriti hanno cominciato a minacciare e offendere tutti. «Ti ammazzo, sono già stato in galera» e così via in un crescendo di rabbia che li ha portati ad aggredire i due carabinieri presenti. Uno dei due, il maggiorenne ha dato una tesata a un carabiniere donna, l’altro si è scagliato contro l’altro prendendo a pugni e calci in faccia.

Gli aggressori avevano già precedenti penali

Entrambi per fortuna hanno riportato solo lievi lesioni guaribili in pochi giorni. Il fratello maggiorenne è stato arrestato e trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo in programma questa mattina presso le aule di piazzale Clodio. I due fratelli hanno entrambi precedenti specifici per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale a seguito di fatti sempre accaduti a Roma. C’è solo da sperare che il magistrato che deciderà sia più incline ad applicare la legge che a capire la società e che commini loro la meritata condanna senza confidare in improbabili missioni di rieducazione a colpi di buonismo. La difesa della legalità passa anche da qui.

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