Napoli, rissa e sparatoria anche nell’hinterland. Arrestati tre albanesi

20 Nov 2017 15:53 - di Redazione
rissa

Non solo il capoluogo. L’allarme violenza investe anche l’hinterland di Napoli e, nello stesso giorno in cui la città deve registrare una sparatoria nel cuore dei quartieri della movida, il Comune di Acerra si trova a sua volta alle prese con una rissa a colpi pistola, oltre che di mazza da baseball.

In clinica con l’auto crivellata

Per la rissa di Acerra, che si è verificata nel pomeriggio di ieri, la polizia ha arrestato tre giovani albanesi di età compresa tra i 21 e i 28 anni: Jolandi Muliu, il più anziano, Gjergji Piku di 21 anni, e Aurel Xhili di 22 anni. I tre sono accusati in concorso del reato di rissa aggravata. Gli agenti sono arrivati alla loro identificazione quasi subito dopo la rissa: intervenuti sul luogo, hanno trovato e sequestrato alcuni bossoli. Le indagini hanno poi consentito di scoprire che in quelle ore, in una clinica locale, erano arrivati due uomini con ferite di arma da fuoco. Si trattava di Muliu e Piku. Inoltre, nel parcheggio della clinica gli agenti hanno scoperto un’auto con diversi fori da proiettile, che al proprio interno aveva un sedile macchiato di sangue e due mazze da baseball, che sono state sequestrate. Nell’area di sosta era presente anche il terzo albanese Xhili, bloccato poco dopo.

I tre albanesi sono risultati irregolari

I riscontri investigativi sono stati poi incrociati con le immagini registrate da un sistema di videosorveglianza presente in piazza San Pietro e grazie al quale è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica della rissa: tra i tre uomini, che impugnavano mazze da baseball, è insorta una violenta colluttazione che si è tramutata in rissa; i tre hanno iniziato a rincorrere altre persone, una delle quali ha estratto una pistola e ha iniziato a sparare, ferendo due di loro. Quindi la fuga in macchina e poco dopo l’arrivo della volante del Commissariato, che ha sequestrato i bossoli lasciati a terra dopo la rissa. I tre uomini sono stati arrestati e denunciati anche per il reato di soggiorno illegale nel territorio nazionale, in quanto sprovvisti di permesso di soggiorno. Proseguono le ricerche delle altre persone coinvolte nella rissa.

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