Meningite, bimba milanese muore in ospedale a Bergamo. E’ allarme a scuola

3 Nov 2017 13:57 - di Eleonora Guerra
incidente boccea

Una bimba di 6 anni residente a Rozzano, nel Milanese, è morta per meningite all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La bimba vi era stata trasportata con l’elisoccorso da Selvino, il comune in cui vivono i nonni, presso i quali si trovava per una breve vacanza. La piccola, italiana, secondo quanto riferito dall’Asst bergamasca, è deceduta alle 20.27 di ieri.

La bimba arrivata in ospedale in condizioni gravissime

La bambina era arrivata alle 18.51 ed “è apparsa da subito in gravissime condizioni”. “Sopraggiunto un arresto cardiaco, a nulla sono valsi i tentativi di rianimarla“, hanno spiegato i sanitari, aggiungendo che è ancora “prematura ogni ipotesi sul tipo di meningite che le ha tolto la vita”. Per la diagnosi precisa occorrerà, dunque, aspettare “l’esame dei campioni prelevati nel corso del riscontro diagnostico effettuato nella mattinata di oggi, destinati per la tipizzazione al Centro di riferimento regionale del Policlinico di Milano”. “Per precauzione – concludono dall’azienda socio-sanitaria territoriale – è comunque scattata la profilassi per gli operatori di Areu”, l’Azienda regionale emergenza urgenza alla quale fa capo il servizio di elisoccorso, “e del Papa Giovanni entrati in contatto con la bambina”.

A Rozzano genitori in allarme per il rischio meningite

La notizia del decesso per meningite ha generato grande allarme a Rozzano, dove la bimba frequentava la prima elementare. Molte mamme l’hanno appresa mentre portavano i figli a scuola, decidendo poi di riportarli a casa. Molti genitori, inoltre, si sono rivolti a insegnanti e presidi per avere maggiori informazioni e sul posto è dovuta intervenire il sindaco del Comune, Barbara Agogliati, che poi ha anche registrato un videomessaggio per rassicurare la comunità rozzanese, che conta circa 42mila abitanti. “Invito i genitori a portare i figli in classe perché la profilassi sarà somministrata a scuola. Stiamo solo aspettando di conoscere i tempi e i modi”, ha spiegato la prima cittadina.

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