Berlusconi: «Nel nostro governo persone capaci. Gallitelli è una risorsa»

27 Nov 2017 18:00 - di Redazione

Passato o futuro? «Io sono il presente». Silvio Berlusconi scende di nuovo in pista. È un pieno ritorno in campo quello del leader di Forza Italia che, ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa, si definisce un candidato “del presente”. E pensa ancora a sé stesso come possibile candidato premier ma, se la sentenza di Strasburgo non arrivasse o fosse negativa, lancia un nome inedito come premier del centrodestra unito: «Il generale Leonardo Gallitelli, uno dei migliori vertici del Corpo dei Carabinieri».

Nel corso dell’intervista Berlusconi ha spaziato tra diversi temi: dal suo impegno in politica al Milan. Alla domanda se è il passato o il futuro ha risposto: «Io sono innanzitutto il presente, un presente molto operoso e determinato», poi c’è «un passato in cui ho realizzato molte cose difficili ma tutti quei traguardi io li ho raggiunti».

Pericolo M5S

Alla domanda di Fazio, se non teme che l’elettore deluso voglia provare con i Cinque Stelle Berlusconi ha risposto: «Spero che non succeda questo. Nel ’94 sono sceso in campo per evitare il pericolo dei comunisti. Oggi c’è un pericolo più grande». Poi la stoccata al leader pentastellato Luigi Di Maio: «Ha un faccino pulito», ma è «una meteorina. L’unico lavoro che ha fatto è stato lo steward al San Paolo per vedere gratis le partite del Napoli».

Elezioni

Come andranno le elezioni? «Il centrodestra – ha detto l’ex premier – sta al 38% secondo gli ultimi sondaggi, nel 2013 quando ritornai in campo nel giro di 23 giorni di campagna elettorale aggiunsi 10 punti, ora abbiamo avanti quattro mesi per crescere». Berlusconi ha quindi definito “irrealistica” l’ipotesi delle larghe intese con il centrosinistra: «No, ne siamo distanti, come storia, come programma. È un’ipotesi irrealistica».

Leader di centrodestra

Chi guiderà il centrodestra? «Ho diversi nomi. C’è una persona molto capace, il generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli» che è un esempio di «qualcuno che non viene dalla politica, qualcuno che possa essere visto come una garanzia come premier». E traccia l’identikit del candidato premier ideale: «Deve essere una persona molto capace, qualcuno che abbia fatto cose di successo».

Bossi

E se Lega non candidasse Umberto Bossi? «Lo accoglierei a braccia aperte, perché gli sono amico e si è sempre comportato, dopo alcuni mesi di contrasto, con molto rispetto con me».

Ius soli

Chiusura netta sullo Ius soli: «I trafficanti di uomini – ha detto Berlusconi – avrebbero un argomento per dire che in Italia è più facile conquistare la cittadinanza».

Milan

Berlusconi è anche tornato a parlare dei rossoneri e della nuova dirigenza cinese:  «Ho conosciuto Yonghong Li, è venuto in Sardegna con i suoi avvocati, è una persona molto gradevole. E ha anche mantenuto l’impegno di una campagna di rafforzamento per 250 milioni».

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