Amatrice diventa “Città degli italiani”. Pirozzi: «È il nostro grazie alla nazione»

7 Nov 2017 19:39 - di Redazione

«D’ora in poi, Amatrice sarà “Città degli Italiani”. La casa della nazione». È quanto ha deciso il suo sindaco, Sergio Pirozzi, per contraccambiare simbolicamente, ma con tanto di cartellonistica ad hoc, la straordinaria generosità dimostrata alla comunità amatriciana dalla nostra nazione.

Amatrice e il sostegno di «una intera nazione»

«La dedica in realtà va retrodata al 24 agosto 2016 – ha spiegato Pirozzi – perché è da quel giorno che le donne e gli uomini di Amatrice dovranno avere per sempre memoria di quanto il popolo italiano ha fatto per loro».«La fortuna del nostro territorio è stata, e continua a essere, l’immenso amore ricevuto dall’esterno. Nella mia precedente vita, anzi, nella nostra precedente vita – ha proseguito Pirozzi – ricordo gli sforzi profusi dagli amatriciani emigrati, sia per la salvezza dell’ospedale Grifoni, sia per impreziosire le nostre 69 frazioni, ristrutturando i borghi attraverso le associazioni locali». «Dal 24 agosto in poi – ha spiegato il sindaco – alla generosità degli amatriciani non residenti si è sommata quella di un’intera nazione. La nostra nazione, la nostra Italia. Un Paese che non ha lasciato sola la propria gente, dando addirittura la vita per lei».

Pirozzi: «Non finiremo mai di ringraziare l’Italia»

«Penso a Marco, il volontario del Piemonte – ha ricordato Pirozzi – morto sulla strada del ritorno a casa, e che tutti noi dobbiamo considerare la vittima numero 239 del terremoto. Penso al Polo del Gusto, della Tradizione e della Solidarietà, il nuovo spazio dei ristoranti amatriciani distrutti dal sisma, realizzato con il contributo offerto dal popolo italiano al gruppo Rcs e a Cairo Editore. Penso – ha aggiunto ancora Pirozzi – alle donazioni delle donne e degli uomini italiani sul conto corrente del Comune “Amala Amatrice Amala” e a quello di “Adotta un’opera”, che hanno permesso alla nostra amministrazione di aiutare le imprese, i commercianti, le famiglie di Amatrice, e di finanziare specifici progetti per la futura ricostruzione». «Non finiremo mai di ringraziare l’Italia. Ma oggi – ha concluso Pirozzi – con questo piccolo gesto, con questa dedica della nostra città, poniamo una pietra miliare lungo il sentiero della solidarietà. Un sentiero che, dal 24 agosto 2016, Amatrice e l’Italia intera stanno percorrendo insieme».

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