Aggressione alla troupe di “Striscia la Notizia”: arrestato un marocchino (video)

16 Nov 2017 14:27 - di Redazione

Ci sono un arresto e due denunce per l’aggressione e la rapina avvenute nel parco della Montagnola di Bologna ai danni di Vittorio Brumotti e della troupe di Striscia la Notizia. I carabinieri hanno fermato un marocchino di 28 anni, senza fissa dimora, ritenuto responsabile della rapina in concorso. L’uomo ha precedenti per reati contro il patrimonio e la persona e per droga.

Denunciati anche due gambiani. Si cercano i complici

Il marocchino è stato individuato ieri sera al Parco della Montagnola, nello stesso posto della rapina. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato portato in carcere. I carabinieri della compagnia Bologna Centro hanno anche individuato e denunciato due gambiani di diciassette e vent’anni, anche loro senza fissa dimora e pregiudicati, perché avrebbero partecipato alla rapina in concorso. La banda che ha rapinato la troupe di Striscia la Notizia, però, era composta da una decina di persone e proseguono le indagini per risalire agli altri malviventi.

La “bonifica” del parco: arrestati cinque africani

Dopo l’aggressione, il parco della Montagnola è stato sottoposto a una “bonifica” da parte dei carabinieri, con l’obiettivo di smantellare il mercato della droga bolognese che attira clienti da tutta Italia, come verificato in passato da altri interventi eseguiti dai militari dell’Arma. L’operazione, durata tutta la notta, si è conclusa con l’arresto di cinque africani di età compresa tra i 17 e i 32 anni, disoccupati, senza fissa dimora e con precedenti di polizia. Inoltre, sono stati sequestrati 119 grammi di marijuana. Durante il blitz, un israeliano 26enne, un tedesco e un ecuadoregno 23enni e un russo 20enne, tutti domiciliati a Bologna tranne il cittadino tedesco, sono stati segnalati alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, uno degli africani è stato liberato, mentre gli altri quattro sono stati rinchiusi in camera di sicurezza, in attesa di presentarsi davanti al Giudice per l’udienza di convalida dell’arresto.

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