Trump e Melania a Las Vegas tra dolore e sgomento invitano i feriti alla Casa Bianca (Video)

5 Ott 2017 9:26 - di Bianca Conte

Donald Trump e Melania a Las Vegas tra dolore e sgomento. Il presidente americano e la first lady in visita istituzionale non riescono a nascondere i segni dello sgomento e della rabbia, del dolore tornato a riaffacciarsi prepotentemente dopo l’ennesima strage compiuta – sembra accreditarsi sempre di più – da un folle, e di cui si cerca ancora disperatamente di ricostruire movente  possibili complicità di cui  – è emerso in queste ultime ore – avrebbe potuto avvalersi il killer. 

Trump e Melania a Las Vegas tra dolore e sgomento

L’Air Force One del presidente Usa atterra a Las Vegas e i volti di Trump e di Melania tradiscono immediatamente lo sconcerto e la rabbia per un massacro ancora senza un perché. Il tycoon, accompagnato dalla moglie, aveva annunciato la sua visita dopo la strage nella quale sono rimaste uccise 59 persone e centinaia – oltre 500 – sono rimaste colpite più o meno gravemente dalla sparatoria piovuta a raffiche di colpi dal 32esimo piano del Mandaly Bay della città. «Molti dei feriti sono molto fortunati a essere qui. Noi siamo tutti dalla vostra parte e se venite a Washington venitemi a trovare, le porte della Casa Bianca sono sempre aperte per voi», ha detto il presidente americano rivolgendosi ad alcuni dei pazienti ricoverati d’urgenza dopo gli spari inferti da Paddock al concerto di musica country di domenica scorsa. E Trump e Melania a Las Vegas tra dolore e sconcerto non hanno tralasciato neppure di rivolgere parole di encomio ai medici,  lodati dalla coppia presidenziale per il «lavoro incredibile» svolto e per il loro «coraggio».

Trump, «non è il momento di parlare delle armi»

Quindi, a conclusione del suo giro in ospedale, il presidente, sollecitato dai giornalisti presenti, ha ripetuto, come già fatto in questi giorni che «non è il momento giusto per parlare della legge sulle armi»: troppo forte ancora lo choc che si aggiorna ad ogni nuovo dettaglio sull’eccidio che, a ogni nuova acquisizione investigativa, rivela nuovi dettagli sull’incredibile arsenale a disposizione del killer. Autore della strage sul quale Trump ha poi concluso: «Posso dirvi che Paddock soffriva di gravi problemi di instabilità mentali, stiamo terminando il suo profilo». Le indagini della polizia, infatti, hanno stabilito finora che la strage era stata preparata con meticolosità e da tempo…

 

 

 

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