Roma-Chelsea, primi scontri tra tifosi. Agguato al pub del Colosseo

31 Ott 2017 14:09 - di Redazione

La partita è ad alto rischio, lo si sapeva. Quello che non si poteva immaginare era che gli scontri potessero iniziare già dal giorno precedente la gara Roma-Chelsea, prevista per questa sera all’Olimpico. In azione sono entrati i teppisti d parte giallorossa: intorno a mezzanotte un gruppo di circa quaranta persone, con il volto travisato e armato di bastoni, ha assalito alcuni tifosi del Chelsea che stavano bevendo birra in un pub vicino al Colosseo. Non si sono registrati feriti, ma ci sarebbero due fermati tra gli ultrà giallorossi. All’arrivo delle volanti della Polizia di Stato, il gruppo di facinorosi si è disperso.

In tutto sono 1.750 i biglietti venduti finora dal Chelsea ma solo 40 sono i supporters inglesi davvero considerati a rischio, ai quali si aggiungono altri 100/150 che potrebbero fornire un supporto in caso di incidenti. «I restanti tifosi, circa 1.500, non sono considerati pericolosi, e vengono definiti rispettosi delle normative del paese che li ospita. La maggior parte degli inglesi arriveranno nella giornata di domani, ma alcuni di loro sono già a Roma, e altri arriveranno nel pomeriggio di oggi», informa la Questura.

Vengono segnalati dalle autorità inglesi possibili eccessi nel consumo di alcol, che potrebbero causare momenti di tensione, dice la Questura. Secondo la polizia inglese esistono buoni rapporti tra i tifosi del Chelsea e quelli della Lazio, con conseguente rivalità con i tifosi romanisti; 39, i tifosi del Chelsea sottoposti al Daspo, e che quindi non possono assistere alla partita, ma che comunque non sono segnalati in Italia. Il piano di sicurezza, varato dal Questore di Roma, è stato quindi approntato alla luce di queste informazioni, e prevede controlli presso gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e nei tradizionali luoghi di ritrovo, nelle aree del centro storico della capitale”. Una particolare attenzione è stata richiesta alla Polizia di Roma Capitale nella gestione dei contatti con i locali pubblici, per evitare la somministrazione di alcolici a persone già in stato di ebbrezza.

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