Puigdemont annulla la dichiarazione e la piazza protesta: «Giuda!» (VIDEO)

26 Ott 2017 15:48 - di Redazione

 

Catalogna, il presidente Carles Puigdemont annulla la conferenza stampa in cui avrebbe dovuto annunciare le elezioni regionali anticipate e fuori dal palazzo della Generalitat, gli studenti scendono in piazza per protestare contro questa decisione.

Salta la dichiarazione di Puigdemont…

L’annullamento del discorso di Puigdemont arriva dopo che le indiscrezioni sull’annuncio di elezioni anticipate, invece della proclamazione dell’indipendenza, hanno provocato un terremoto nel mondo secessionista. Al momento sono in corso riunioni dei vertici dei due partiti secessionisti che governano la Catalogna, il PdECat di Puigdemont e l’Erc. € rimasta intanto invariata in agenda la convocazione pomeridiana odierna del Parlament catalano in seduta plenaria, decisa nei giorni scorsi. Per i secessionisti più convinti, quello di Puigdemont è un vero tradimento. Con un chiaro riferimento ai 30 denari di Giuda, Grabriel Rufian, portavoce di Esquerra Repubblicana de Catalunya, il partito secessionista al governo con il PDeCat di Puigdemont, ha twittato seccamente: «155 monete d’argento». Due deputati dell’alleanza secessionista Junt pel Si hanno già annunciato le loro dimissioni dal Parlament catalano, mentre un’altra deputata veniva vista uscire in lacrime dalla sede della Generalitat.

…Monta la protesta della piazza

Nel frattempo, centinaia di studenti che oggi manifestavano contro l’articolo 155 si sono diretti sotto il palazzo della Generalitat al grido di «Abbiamo votato, applica il risultato. Governo traditore, non dimentichiamo e non perdoniamo». E ancora, «Convocare elezioni significa retrocedere, non rispettare il risultato delle urne del primo ottobre. Repubblica ora, senza paura», ha subito twittato la direzione del Cup, il partito anticapitalista e secessionista che sostiene il governo Puigdemont. E ora sia il Cup che le organizzazioni secessioniste della società civile stanno diffondendo sui social appelli alla mobilitazione immediata.

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