Omicidio di Sarzana, le ultime ore di Di Negro: ucciso al culmine di una lite

23 Ott 2017 11:24 - di Paolo Sturaro

Continuano le indagini della polizia della Spezia che insieme agli agenti del commissariato di Sarzana stanno cercando di ricostruire le ultime ore di Giuseppe Stefano Di Negro, l’architetto 50enne ucciso sabato sera, il cui corpo è stato trovato intorno alle 21 con una grossa ferita alla testa in una zona isolata e periferica di Sarzana, comune della provincia della Spezia. L’omicidio potrebbe essere avvenuto al culmine di una lite: è  questa una delle ipotesi su cui si concentrano gli accertamenti di queste ore da parte degli inquirenti.

Le ultime ore di Di Negro

Di Negro era uscito da casa dei genitori intorno alle 20: di ritorno da Camaiore, dove aveva passato il pomeriggio, era arrivato fin lì per cercare una stampa antica. Gli investigatori ancora non hanno chiarito se l’abbia trovata o meno ma secondo la testimonianza dei familiari l’architetto alle 20 sarebbe uscito per fare ritorno nella sua abitazione e non si esclude potesse avere un appuntamento, prima di rincasare dalla moglie e dalla figlia. Il delitto è avvenuto in una zona isolata alla periferia della città, poco dopo. Accanto al corpo gli investigatori hanno trovato portafoglio, chiavi, carte di credito e documenti, e dall’auto non sembrava mancare nulla: per questo sembra perdere terreno l’ipotesi della rapina. Resta da chiarire se l’architetto si sia recato nella zona dov’è avvenuto l’omicidio – fuori percorso rispetto al tracciato dalla sua abitazione a quella dei parenti – per un appuntamento o meno. Da un primo esame del cellulare della vittima non sono stati trovati riscontri di un possibile appuntamento proprio in quella zona. Dagli accertamenti compiuti risulta inoltre che Di Negro non avesse debiti o situazioni di crisi, finanziarie o familiari. Un “professionista specchiato”, come lo definiscono qui nella zona della Spezia e in Lunigiana,  dov’era conosciuto da tutti.

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