Novità in libreria: Evola racconta lo Jünger combattente, operaio, anarca

12 Ott 2017 14:44 - di Redazione

E’ uscito per le neonate edizioni di “Passaggio al Bosco” il nuovo Ernst Jünger: il combattente, l’operaio, l’anarca, una raccolta di articoli di Julius Evola – perlopiù rimasti inediti dopo la prima pubblicazione – dedicati all’analisi del pensatore tedesco. Un tascabile di ottima fattura, sia editorialmente che nei contenuti, curato da RigenerAzione Evola e con un saggio introduttivo di Maurizio Rossi. Quelle che si evincono dalla lettura del testo, suggerisce l’Editore, sono suggestioni attualissime, che non possono esaurirsi nel solco profondo di un secolo ormai concluso. E Jünger, che del Novecento è stato un testimone diretto e centrale, si delinea attraverso le parole di un altro gigante del tempo, lo Julius Evola che meglio di altri ha saputo interpretare il declino spirituale della modernità. Nelle pagine del libro, articolo dopo articolo, impariamo a conoscere lo Jünger combattente e quello letterato: duro e ruvido il primo, riflessivo e narrativo il secondo. Ma il richiamo all’essenzialità è sorprendente: riemergono i tratti del sacrificio eroico, della spinta volontaria al pericolo, dell’impeto individuale e collettivo, del confronto con le forze elementari. Una disanima che frantuma le certezze borghesi per approdare a una dimensione altra dell’Uomo, quella che sublima la verticalità dell’esistenza e il quotidiano sforzo del corpo: la tempesta d’acciaio come fucina dei migliori e vulcano dei popoli, come catarsi interiore, come la scintilla di una tensione che non si esaurisce nel conflitto, perché abbraccia l’intera esistenza. Un approccio mistico, ma anche realista: una Comunità del sangue che unisce Jünger ed Evola, che richiama nuove mobilitazione, che edifica nuovi scenari. Ed è anche L’Operaio a prefigurare queste nuove narrazioni: una risposta rivoluzionaria alla spersonalizzazione e alla meccanizzazione, precursori infausti di quello sradicamento che oggi domina la nostra Europa in nome dell’evanescenza finanziaria e del livellamento globale. L’Operaio quale entità metafisica, impersonale ed eroica, fulcro di una fabbrica che assume le sembianze della caserma e spinge alla coscienza del proprio rango e alla concezione della storia come destino da compiere. “Nella postfazione a cura di RigenerAzione Evola leggiamo: “In qualche modo, proprio in ragione della influenza che Evola recepì nel leggere, scoprire e diffondere il pensiero jungheriano, questa antologia ci restituisce elementi importanti del pensiero evoliano stesso. Diverse infatti sono le espressioni e le idee-forza che Evola riprende indirettamente da Jünger. Un libro, tutto da leggere, che può essere acquistato su www.passaggioalbosco.it.

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