Mangia in spiaggia frutti di mare: corsa in ospedale. Finisce in tragedia

17 Ott 2017 14:46 - di Redazione

«Suo figlio si è sentito male, lo hanno ricoverato in ospedale». Pochi minuti dopo il Consolato italiano in Brasile che richiama la famiglia: «Lo hanno trasferito in una clinica privata, dove lo cureranno meglio. Questo è il numero…».  L’attesa logora e la famiglia non resiste e chiama. La risposta è stata tremenda: «Roberto Bartolucci è morto poco fa». Ucciso da un male folgorante: una setticemia. La diagnosi, come riporta il Gazzettino, arrivata da Fortaleza dove Roberto si trovava in vacanza.

Mangia frutti di mare, la drammatica telefonata 

Roberto Bartolucci aveva 50 anni compiuti meno di un mese fa. «Li avevamo festeggiati insieme il 24 settembre scorso – ha raccontato la sorella gemella Raffaella, avvocato mestrino – Poi, come ogni anno, è partito per una vacanza a Fortaleza, in Brasile, Paese che adorava. Era lì dal 2 ottobre e sarebbe rientrato a Mestre il 25. Stava bene». Roberto Bartolucci abitava in via Malvolti a Carpenedo, laterale di via Trezzo praticamente dietro la caserma Matter del Reggimento Serenissima. Roberto si sarebbe sentito male mercoledì scorso dopo un normale pranzo. Pare che avesse mangiato dei frutti di mare in un chiosco in spiaggia. Poi un improvviso mal di pancia che sembrava potesse trattarsi di una banale, per quanto dolorosa, gastroenterite. Ma l’epilogo è tragico. 

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