Genova dice no: un intero quartiere in piazza contro l’arrivo di altri migranti

18 Ott 2017 13:56 - di Redazione

Genova, il quartiere di Multedo è sceso in piazza contro l’arrivo di nuovi migranti accolti in un ex asilo di cui i residenti chiedevano da tempo la riapertura.

Genova, ex asilo accoglierà altri migranti

Un tempo era un asilo, e in epoca più recente la struttura – a lungo in stato di abbandono – è stata al centro dell’attenzione cittadina per progetti di riqualificazione proposti da diversi gruppi di residenti del quartiere. Sarà per questo che, quando gli abitanti della zona di Multedo, a Genova, hanno saputo dell’arrivo e della nuova redistribuzione in città, magari proprio in quella struttura, di altri immigrati, hanno protestato contro l’abbandono urbano di quell’area cittadina, e per il fatto di non essere stati messi al corrente prima dell’iniziativa, legata al “famoso” asilo di cui si chiedeva da tempo la riapertura, e sul quale i gruppi di quartiere avevano proposto progetti di riqualificazione rimasti inascoltati.

Ma Genova dice no all’arrivo di nuovi immigrati

Al danno, dunque, si è aggiunta anche la beffa, quando si è acclarata la voce secondo cui proprio la ex struttura scolastica sarebbe stata adibita a ricovero di nuovi immigrati in arrivo in città. Dopo i tavoli istituzionali, le rassicurazioni arrivate anche dall’arcivescovo di Genova e le parole del prefetto Fiamma Spena – che appena venerdì scorso aveva parlato di “gradualità” nella gestione degli arrivi nel quartiere – l’altra sera i residenti sono tornati in piazza. I manifestanti hanno organizzato una fiaccolata per ribadire la loro contrarietà al progetto con centinaia di partecipanti radunati nei pressi dei giardini John Lennon di Multedo; tra loro anche l’assessore alla Sicurezza del comune, Stefano Garassino e alcuni esponenti di Fratelli d’Italia. Qualche momento di tensione quando al gruppo del comitato residenti si è avvicinato un secondo corteo in favore dell’accoglienza pro-migranti, composto da un centinaio circa di persone, tra cui alcuni lavoratori della Fiom, in contro-tendenza con le possibilità e gli umori denunciati dai residenti di Multedo.

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