Elio e le Storie Tese si sciolgono. Per un motivo serio, non per gossip

18 Ott 2017 11:32 - di Girolamo Fragalà

La notizia viene data in modo secco: Elio e le Storie Tese si sciolgono per sempre. Immediatamente scatta la tentazione del gossip, la ricerca mediatica di contrasti e di litigi. Niente di tutto questo, il motivo è un altro: è cambiato il mondo della musica e loro – al tempo stesso alternativi ma tradizionalisti – non si trovano più a loro agio. Non è più il loro mondo, sono fuori tempo. E l’addio, in forma gentile, diventa un atto di accusa: ci sono youtuber, rapper, influencer. Tutto è cambiato. Non dicono che è cambiato in peggio, ma che è la realtà. Una realtà difficile da digerire. Non è la prima volta che accade, lo spettacolo da decenni ha avuto queste evoluzioni con ritiri eccellenti, sin dai tempi del trionfo degli urlatori, con conseguente addio di voci importanti dell’epoca come quella del coraggioso Gino Latilla, l’interprete di Vecchio Scarpone, brano che abbatteva il politicamente corretto della stagione post-fascista. All’angolo finirono, a ridosso del periodo immediatamente successivo al Sessantotto, artisti che fino a quel momento avevano battuto ogni record di vendite, da Gianni Morandi a Rita Pavone, che vissero anni difficili prima di “risorgere”, spesso costretti a “emigrare” all’estero dove avevano conservato intatto il loro successo. Poi fu il turno degli Alunni del Sole, uno dei gruppi più apprezzati a ridosso degli anni ’70-’80: la decisione di ritirarsi fu data dal rimpianto leader Paolo Morelli sul palco del Festivalbar. La loro musica era poesia e in quel momento la moda “imponeva” luci psichedeliche, ritmi ossessivi, grandi effetti anche sul palco (gli unici ad adeguarsi furono i Pooh).

Elio e le Storie Tese: ecco perché ci sciogliamo

Ora tocca a Elio e le Storie Tese. A annunciare il “divorzio” sono stati, durante un’intervista a Le Iene, gli stessi Elio, Cesareo e Faso. «Siamo insieme dal 1985 e staremo insieme fino al 2017», hanno detto senza lasciare spazio a dubbi. L’ultimo concerto, il«concerto definitivo» come viene chiamato sul sito del gruppo, si terrà il prossimo 19 dicembre al Mediolanum Forum di Milano. «Suoneremo per l’ultima volta poi – hanno scherzato – scadremo come una mozzarella», anche se «in realtà sarà possibile consumarci ancora alcuni giorni dopo perché siamo in atmosfera modificata». Non ci sono liti, divergenze di vedute o progetti individuali da realizzare alla base della scelta di dirsi addio ma solo la constatazione da parte del gruppo, anche se i fan di certo non saranno d’accordo, che si tratta di un’esperienza finita. «È importante capire quando dire basta – ha spiegato Elio – e quando è ora di passare a qualcos’altro». Nessuna incertezza sul fatto che il momento di sciogliersi sia arrivato. «Siamo sicuri, è stato detto e non si torna indietro», hanno assicurato. «Ci vuole l’intelligenza di rendersi conto di essere fuori dal tempo – ha sottolineato Elio – Youtuber, rapper, influencer, queste sono le persone che parlano ai giovani oggi». Poi è arrivato l’addio e il saluto a tutti i fan che li hanno seguiti in questi anni: Ciao a tutti ragazzi, è stato bello».

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