Disabile picchiato dai ladri romeni muore dopo 5 mesi di agonia

29 Ott 2017 20:08 - di Redazione
costiera amalfitana

Un altro caso di inaudita violenza. Dopo una lunga agonia Domenico Di Luia, 79 anni, è morto. L’anziano disabile pestato a sangue e ridotto in fin di vita, da tre rapinatori di nazionalità romena a Castel Di Sangro (in provincia dell’Aquila) non ce l’ha fatta. Come ricostruisce il Messaggero, il pestaggio avvenne agli inizi del mese di giugno, all’interno dell’abitazione della vittima, una villetta situata in via Monte Greco. Protagonisti dell’episodio, Adrian Simon, di 40 anni, Aurel Ilovan, 36 anni e Dinu Ursan di 33anni, tutti operai. Era appena passata la mezzanotte, quando i tre uomini, entrarono abusivamente nella casa dell’anziano disabile, forzando la porta d’ingresso, con l’intenzione di compiere un furto. Di Luia, disturbato nel sonno dai rumori provenienti dalla sala da pranzo, si svegliò, trovandosi di fronte i pericolosi malviventi, i quali non esitarono a scagliarsi con ferocia contro di lui, sferrandogli calci e pugni, sia sul volto che sul resto del corpo, lasciandolo agonizzante sul pavimento. Poi si allontanarono portano via un magro bottino.

Disabile picchiato, si aggrava la posizione dei ladri

L’inaspettato pentimento di uno dei ladri, che spontaneamente si recò dai carabinieri, consentì l’immediato intervento dell’ambulanza. Il quadro clinico di Domenico Di Luia, apparve subito compromesso. A causa del pestaggio, riportò una importante emorragia cerebrale post traumatica e gravi difficoltà respiratorie, tanto da rendersi necessario un delicato intervento chirurgico. Purtroppo, a distanza di circa cinque mesi, il suo cuore ha cessato di battere. Ora la posizione giudiziaria dei tre aggressori, attualmente in carcere, con l’accusa di rapina aggravata in concorso e lesioni personali, potrebbe aggravarsi. I carabinieri del Nucleo Operativo di Castel di Sangro, agli ordini del maresciallo maggiore, Fabio Cicone, acquisiranno la cartella clinica del paziente, per poi inviarla all’Autorità Giudiziaria di Sulmona, che dovrà valutare se la causa della morte, è conseguenziale al pestaggio.

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