Come in un film, 2 veliste sopravvivono 5 mesi alla deriva nel Pacifico

27 Ott 2017 11:41 - di Lara Rastellino

Sopravvivono per cinque mesi alla deriva nell’Oceano Pacifico: nell’imbarcazione in balia del vento e delle correnti, due veliste statunitensi e i loro due fedelissimi cani. A scorgere la notizia che arriva da un altro continente sembra quasi di leggere tra le righe di una sceneggiatura cinematografica, di quelle che raccontano film di naufraghi e di sopravvissuti all’impossibile, tra sfide con la natura e istinto di conservazione. E invece la fiction non c’entra: è tutto realmente accaduto. Incredibilmente. E tutto si è chiuso proprio in queste ore con il salvataggio arrivato grazie alla marina americana chiamata da un pescatore di Taiwan.

Avventura nel Pacifico, 2 veliste alla deriva per 5 mesi

Ce l’hanno fatta, insomma, Jennifer Appel e Tasha Fuiaba, due veliste statunitensi salavate dalla marina americana insieme ai loro due cani. Le due donne, originarie di Honolulu, erano partite su una piccola barca a vela dalle Hawaii dirette a Tahiti. A un certo punto il motore della loro imbarcazione, danneggiato dal maltempo, ha smesso di funzionare. Secondo quanto ha dichiarato la Settima Flotta dell’US Navy, le due veliste inizialmente hanno pensato di poter arrivare a destinazione procedendo solo a vela, ma dopo due mesi di viaggio, e dopo aver capito di non poter raggiungere Tahiti, hanno iniziato a mandare richieste di soccorso.

Ecco come hanno fatto a sopravvivere fino al salvataggio

I loro segnali, tuttavia, non sono stati captati perché le due veliste non erano mai abbastanza vicine ad altre imbarcazioni. Poi, quello che non è potuto accadere in 60 giorni, è accaduto in 60 minuti quando, il 24 ottobre, un peschereccio di Taiwan ha avvistato la barca e segnalato la loro presenza alla marina americana. La corrente le ha spinte in mare aperto, a circa 1.500 km a sud-est del Giappone. Le operazioni di soccorso sono state condotte dalla nave USS Ashland il 25 ottobre. Le due donne con i loro cani sono riusciti a sopravvivere grazie a un depuratore d’acqua e ad una scorta di prodotti secchi come la farina d’avena e la pasta. La notizia non è un film, insomma, ma ha tutti gli ingredienti utili e le possibilità per diventarlo…

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