Alitalia, Capone (Ugl): «Non svendiamo la compagnia e i suoi dipendenti»

16 Ott 2017 19:14 - di Redazione

«Oggi sarebbe stato un giorno decisivo per le sorti di Alitalia ma come naturale che fosse in un mercato di squali, tutte le offerte presentate sono al ribasso e vanno ad impattare negativamente sul futuro occupazionale dei suoi dipendenti». Ad affermarlo in una nota è Paolo Capone, il segretario generale dell’Ugl su Alitalia. «Siamo d’accordo con il governo per aver prolungato i termini per la presentazione delle offerte, con l’obiettivo di gestire al meglio le trattative e salvaguardare i quasi 12mila dipendenti. Tuttavia -aggiunge- reputo inadeguata l’offerta di Lufthansa, che vuole acquisire solo la parte aviation di Alitalia e il traffico italiano con il conseguente dimezzamento del personale, il che prevede circa 6mila esuberi». L’ipotesi tedesca, rileva il sindacalista, «non andrà a migliorare la compagnia nella sua totalità ma mira ad alleggerirla dei suoi dipendenti fissi e stagionali. Questo, sarebbe un ennesimo fallimento per il nostro governo che dovrebbe puntare ad una nuova Alitalia, senza compromettere o sacrificare i suoi dipendenti, visti anche gli investimenti che, in questi ultimi mesi, sono stati fatti per salvare la compagnia. Si preannuncia un inverno molto difficile dal punto di vista economico e strategico per Alitalia. L’Ugl sarà al fianco dei lavoratori, parte debole e vulnerabile di questa ennesima crisi italiana». 

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