Adunata dei reduci di Salò al Campo X, il sindaco Sala già chiama la polizia…

30 Ott 2017 19:17 - di Redazione
fascisti campo x

Mano dura, vigilanza massima, nessuna concessione alla ritualità dei combattenti di Salò che si sono dati appuntamento per mercoledì in un luogo a loro così caro e simbolico. Il sindaco Beppe Sala vigila sulla parata organizzata dall’estrema destra in programma per mercoledì al Campo X del cimitero maggiore di Milano chiamando in causa le forze dell’ordine. «Ho parlato e chiesto – ha detto Sala a margine della presentazione dell’iniziativa #hosceltomilano – al prefetto di sorvegliare il cimitero affinché non ci siano segni, bandiere e apologia di qualcosa di terribile come il fascismo. La speranza è che questa capacità di vigilare ci sia e poi vederemo cosa succederà».

Al Campo X le vittime innocenti della furia partigiana

I reduci di Salò si sono dati appuntamento per il primo novembre per omaggiare i propri morti al Campo X, detto anche “Campo dell’onore”, nel Cimitero Maggiore di Milano, dove sono sepolti quasi mille degli oltre seimila fascisti uccisi nel capoluogo lombardo e nei dintorni nel corso della guerra civile, quasi tutti dopo il 25 aprile, a guerra finita, ammazzati per vendetta e non in battaglia. Gli affiliati all’UncRsi (Unione nazionale combattenti della Repubblica sociale italiana) e all’associazione Memento hanno scelto il 1° novembre come giorno per ritrovarsi e ricordare le vittime della furia partigiana e per omaggiare i caduti che lottavano dalla parte del fascismo, senza che la storia abbia riservato a loro neanche una pagina di ricordo o di ricostruzione veritiera. Non a caso, sull’onda della legge Fiano, neanche questo appuntamento non è passato inosservato ai soliti post-partigiani dell’Anpi, che si sono immediatamente mobilitati. E con loro anche il sindaco di Milano Sala.

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